Game Developers Conference 2018: l’Italia riconferma la sua presenza

L'Italia sarà rappresentata da 12 studi di sviluppo di videogiochi

Game Developers Conference 2018: l'Italia riconferma la sua presenza

L’Italia riconferma la sua presenza alla Game Developers Conference 2018, il più grande evento a livello mondiale dedicato interamente a sviluppatori di videogiochi negli Stati Uniti.

Game Developers Conference 2018: l'Italia riconferma la sua presenza

In programma dal 19 al 23 marzo 2018 al Moscone Center di San Francisco, il GDC vede quest’anno un’importante partecipazione del nostro Bel Paese, affiancate dal Ministero dello Sviluppo Economico, l’Agenzia ICE ( che si occupa della promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), e AESVI (l’Associazione di categoria che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia). Questi nomi, in particolare, sono presenti all’evento fiancheggiando le imprese italiane per mostrare al pubblico l’eccellenza dei videogiochi sviluppati sul nostro territorio.

Game Developers Conference 2018 – i nomi che rappresenteranno l’Italia

All’Italia è stato dedicato un Padiglione all’interno dell’area EXPO il quale, dal 21 al 23 marzo 2018 ospiterà 12 studi di sviluppo di videogiochi. Tra questi ci sono 34BigThings, Bad Seed, Digital Tales, Forge Reply, Just Funny Games, Meangrip, MixedBag, Proxy42, Studio Evil, Symmetrical, Untold Games e, infine, We Were UV.

Dodici nomi che presenteranno al pubblico una line-up di titoli molto varia. Una vera e propria delegazione, quella italiana, che ai Game Developers Conference 2018 si riunisce sotto il brand Games in Italy, il quale si fa portavoce di un contesto internazionale di un settore- quello del mercato dei videogiochi – che è in continua espansione e crescita. Stando ai dati rilasciati nel 2017 è stato stimato che il valore di questo mercato possiede un valore che si aggira intorno ai 100 miliardi di dollari, a livello globale.

Se bene quella della produzione di videogiochi in Italia sia definito ancora un settore “piccolo”, risulta essere ad ogni modo di grande fermento: solo nel 2016, infatti, è stato sviluppato un giro d’affari non da poco, con 40 milioni di euro contro i 20 del 2014. Tuttavia, la distribuzione di questi videogiochi Made in Italy, punta più ad una distribuzione internazionale: il 93% degli sviluppatori italiani, infatti, esporta in Europa, l’83% in Nord America e ancora il 64% in asia e il 58% in Sud America. Questi valori hanno permesso all’Italia di essere considerata il quinto mercato in Europa per quanto riguarda i “consumi con un giro d’affari oltre un miliardo di euro nel 2016”, seguito da un trend in costante crescita nel corso degli ultimi tre anni.

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Informazioni su Jessica Rivadossi 519 Articoli

Nata e cresciuta nel milanese, è appassionata di cinema e musica, ma anche serie tv addicted tanto che, quando ne trova una che la appassiona particolarmente, non riesce a trattenersi dal fare binge watching.

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