Stanchi dell’atmosfera natalizia? Stanchi dei film horror sul Natale? Alla ricerca di B movie cialtroni? Ok, fermatevi qui. C’è qualcosa per voi.
Christmas Bloody Christmas – La nostra recensione
Un Babbo Natale robot miete vittime per la città. Non sappiamo nulla di lui, potremmo paragonarlo a un Terminator Santa Claus Version.
La sua voglia di morte lo porta ad accanirsi su Tori e Robbie, due (tromb)amici con la passione per la musica metal. Sarà un piacere per gli appassionati metallari ascoltare i classici scontri dialettici tra appassionati del genere. Poteva mancare un riferimento ai Metallica e al loro “tradimento” degli anni 90?
Per circa ottanta minuti siamo risucchiati in questo turbine di discorsi sboccati, bevute tra amici, musica metal e violenza natalizia. Scritto e diretto da Joe Begos, già regista del cult Bliss, il film è un divertente slasher, con una sceneggiatura scarna (con qualche buco), una fotografia – curata da Brian Sowell – un po’ psichedelica e la colonna sonora di Steve Moore che si fonde alla perfezione con le immagini.
Nel booklet – che come ormai sapete, accompagna le uscite home video di Midnight Factory – scopriamo che inizialmente Begos era intenzionato a scrivere una sorta di remake di Silent Night Deadly; ma la volontà del regista era di inserire un robot assassino, discostandosi dal progetto originale… e ha avuto ragione.
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Summary
Christmas Bloody Christmas è un horror di Natale con la B maiuscola. Fracassone, esagerato, violento: un instant classic del genere. Il bel lavoro sulla fotografia e la colonna sonora rendono ancora più convincente il prodotto finale. Consigliato agli appassionati del genere e ai fan più ironici di Terminator.
- Trama6.8/106.8/10
- Regia7/107/10
- Personaggi7/107/10
- Colonna sonora7/107/10
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