Fall – Recensione

Arriva l’autunno, cadono le foglie, i paesaggi si colorano di rosso, arancione e giallo mentre i tavolo da gioco vengono riempiti dalle tessere di Fall, il gioco firmato Little Rocket Games, che ringraziamo per la copia review. Date vita con il vostro avversario a un ecosistema colorato e variopinto dove però solo uno di voi potrà ottenere la vittoria.

SCHEDA FALL

Contenuto

• 18 Carte Punteggio (6 Fiori, 6 Volpi, 6 Uccelli)
• 1 Plancia delle Settimane
• 1 Blocchetto Segnapunti
• 54 Tessere Foglie
• 16 Marcatori Funghi
• 1 Segnalino Settimana
• 64 Segnalini Fauna e Miceti (14 Funghi, 18 Volpi, 12 Upupe, 12 Pettirossi, 8 Rospi)
• 1 Sacchetto di Stoffa
• 1 Tessera Foglie Iniziale

Fall – La nostra recensione

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Per i più navigati e soprattutto per gli estimatori dei titoli LRG la prima cosa che vi balzerà all’occhio con Fall è quel senso di già visto: se il primo impatto vi riporterà alla mente Cascadia, tranquilli, è normale; se credete si tratti di una copia o di una sua imitazione ecco, questa volta vi state sbagliando di grosso. Non c’è dubbio che tra i due titoli scorra una certa somiglianza ma Fall può essere considerato una sorta di evoluzione, un nuovo livello a cui i giocatori di Cascadia non avevano mai dovuto pensare.
In questo gioco da tavolo per 2 giocatori (prima differenza, ndr) i contendenti dovranno sì piazzare delle tessere per creare un habitat ma dovranno farlo nello stesso ambiente, che sarà quindi condiviso (seconda differenza, ndr). A questo si aggiunge la possibilità di piazzare tessere anche su più livelli sviluppando l’habitat in altezza (terza differenza, ndr) senza contare che in alcuni turni non sarà possibile piazzare alcuni gettoni (quarta differenza, ndr).

Insomma, come avete potuto intuire e capire, Fall è qualcosa che si distacca da Cascadia e sarebbe ingiusto nei confronti del gioco e dei suoi autori (Giampaolo Razzino e Mirko Properzi per le illustrazioni) strutturare questa recensione come un mero confronto con Cascadia. Per questo motivo d’ora in poi parleremo di Fall senza confronti o paragoni, che potete ritrovare comunque qualche riga più sopra.
In Fall i due giocatori devono dare vita a un habitat autunnale attraverso il posizionamento di tessere e gettoni. Questo habitat viene costruito da entrambi, tessera dopo tessera e popolato dagli stessi giocatori attraverso il posizionamento dei gettoni, che siano questi di animali o miceti. Le regole di piazzamento sono molto semplici: le tessere esagonali devono combaciare tra loro almeno in un lato, che deve essere quindi dello stesso colore, indipendentemente dallo strato in altezza (il massimo è 3). Le tessere foglia possono essere posizionate anche sopra altre tessere foglia, a patto che contengano almeno uno stesso colore. Su queste tessere sono rappresentati i disegni degli animali o funghi che possono essere piazzati su di esse attraverso gli appositi gettoni. I giocatori sono liberi di scegliere quando posizionare i propri gettoni, sapendo che non è consentito accumularne nella propria “riserva” più di due.
Così facendo i turni si alternano in maniera equilibrata fino a quando non sono terminate le 12 settimane previste: per ogni settimana è vietato il posizionamento di un specifico gettone. Ed è qui, dopo “3 mesi” di vita autunnale che arriva il conteggio dei punti: l’aspetto molto interessante di Fall, che va a influenzare pesantemente le strategie di gioco, è che ogni giocatore ha obiettivi diversi per fare punti: un obiettivo per le volpi, uno per le uccelli e uno per i fiori. Alcuni punti potranno essere assegnati mentre altri potrebbero essere tolti oppure potranno avvantaggiare il nostro avversario ma è una cosa che scopriremo solo a fine partita. A questo si aggiungono i punti ottenuti dai propri segnalini funghi, a seconda di quanti siano stati presenti nell’habitat e su quale strato essi siano.

Fall evolve le meccaniche di piazzamento facendo partecipare i giocatori alla stessa creazione e intersecando i rispettivi obiettivi. Il gioco da tavolo di Little Rocket Games, oltre a essere coloratissimo e uno spettacolo per gli occhi (provare per credere), riesce a reinventarsi a ogni partita: gli obiettivi vi faranno infatti adottare di volta in volta una strategia differente rispetto a quella che avete usato in precedenza. Se avete amato Cascadia non potete fare a meno di Fall, garantito.

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