Dal 14 febbraio nelle sale italiane, il film Marvel Black Panther è ispirato all’omonimo supereroe creato da Stan Lee e Jack Kirby, apparso per la prima volta nel numero 52 del primo volume di Fantastic Four pubblicato nel 1966.
Dal fumetto al grande schermo
Il personaggio di Black Panther divenne presto uno dei più amati da parte degli appassionati, abbattendo diversi confini razziali e culturali. Secondo Kevin Feige, presidente di Marvel Studios e produttore del film Black Panther, “creando il personaggio di Black Panther negli anni ‘60 Stan Lee e Jack Kirby fecero una mossa molto audace: si trattava di un nuovo personaggio, un personaggio africano più intelligente e più forte di tanti altri eroi Marvel. Siamo entusiasti di avergli dato vita anche sul grande schermo a distanza di oltre 50 anni dalla sua prima apparizione”.
I Guerrieri di Wakanda
Gli elementi del fumetto che compaiono nel film includono anche le Dora Milaje: un plotone composto da donne potenti e inarrestabili che lavorano come guardie del corpo del Re e della famiglia reale. Queste guerriere alte, statuarie e con la testa rasata, che si muovono come una cosa sola, sono una parte molto importante della serie a fumetti originale e hanno un ruolo fondamentale nella versione cinematografica.
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