Cattivissimo Me 4 – Recensione

In anteprima il 7 agosto, in tutti i cinema dal 21

Cattivissimo me 4: arrivano i gadget dedicati ai Minions

Contando gli spin off sui Minions, il franchise è arrivato al sesto film. Si perde in originalità, ma non in divertimento!

Cattivissimo Me 4 – La nostra recensione

Eviterò l’ennesimo spiegone – pippone sui sequel, ma permettemi quanto meno un certo stupore nel trovarmi qui a scrivere del quarto episodio delle avventure di Gru.

Si tratta del sesto film in quattordici anni per il franchise più redditizio della storia del cinema (fonte Wikipedia), ideato da Ken Daurio – co sceneggiatore anche in questo capitolo – e Cinco Paul con la benedizione di Steve Carell, voce originale del protagonista.

I motivi che hanno portato al successo globale di Cattivissimo Me sono molteplici: ci si diverte molto, soprattutto grazie ai Minions, i buffi aiutanti gialli di Gru, diventati delle icone pop e galline dalle uova d’oro del merchandising. Sono sempre meno le pellicole – anche d’animazione – che si rivolgono soprattutto agli spettatori più giovani: con Cattivissimo Me ci si diverte, senza volgarità o trame troppo complesse. 

In questo capitolo Gru e la sua famiglia devono cambiare identità, vita e città per proteggersi dal criminale Maxime Le Mal (Will Ferrell, Stefano Accorsi in Italia) evade da prigione e cerca vendetta verso colui che lo ha mandato dietro alle sbarre: Gru. La vita da ex villain e da (quasi) eroe per un padre di quattro figli non è facile, richiede attenzione,responsabilità e qualche rinuncia per proteggere la propria famiglia

Gru, Wendy, Gru Jr e le ragazze si trovano dunque costretti a trasferirsi in una nuova città e avere delle nuove identità. Con loro andranno i tre “classici” Minions Stuart, Kevin e Bob, a cui è affidata  – per dirla alla Boris – la linea comica.

Il resto dei buffi omini gialli si metterà a disposizione della Lega Anti – Cattivi con conseguenze tragicomiche. Alcuni Minions – come anticipato dalla locandina del film – subiranno una mutazione, trasformandosi in maldestri Avengers potenziati al servizio della Giustizia.

La copertura di Gru e famiglia è però messa in pericolo da un’aspirante cattivissima che conosce bene la vera identità del suo vicino di casa…
Ancora una volta, si esce dalla sala soddisfatti. Pur mantenendo una struttura narrativa simile ai precedenti episodi, le gag nelle quali sono coinvolti i personaggi storici e le new entries risultano ancora fresche e divertenti. L’ottimo lavoro al doppiaggio di Max Giusti e Stefano Accorsi è un valore aggiunto all’edizione italiana.

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Informazioni su Mauro Orsi 157 Articoli

Lettore compulsivo, appassionato di cinema e musica. Ama le storie: raccontate, vissute, disegnate, cantate, scritte o sognate. Insomma di tutto, un po'(p).

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