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Creed II – Recensione

Creed II Recensione

Quando trent’anni fa, Ivan Drago venne sconfitto da Rocky Balboa, la sua vita finì. La celebrità, la ricchezza, la moglie: tutti spariti. Con lui rimangono solo il figlio Viktor e la voglia di rivalsa e di riprendersi quei ring internazionali che lo avevano reso famoso in tutto il mondo. Viktor è il mezzo per tornare in azione: viene allenato duramente e dopo diversi decenni di duri esercizi sotto la neve di Kiev e una vita fatta di grandi sacrifici, è il momento di andare a prendersi la cintura di Campione del Mondo.

Il titolo è appena stato conquistato da Adonis Creed (la vicenda si svolge tre anni dopo il primo Creed), figlio di Apollo. Già, quell’Apollo che morì durante il match contro Ivan, quando Rocky non fermò il match. Esatto, ancora Creed vs Drago. Le implicazioni emotive e personali sono molto forti per ciascun personaggio del film. Lo stesso Rocky, il mentore di Adonis e zio adottivo, ha molte perplessità sul fatto che il suo figlioccio debba accettare la sfida. Ma il match si farà e per il giovane Creed inizierà un nuovo viaggio interiore per capire chi è e perché combattere contro Drago.

Se il primo film di Creed ci mostra principalmente l’ascesa di Adonis, questo secondo capitolo è incentrato sicuramente sulla caduta, la voglia di rialzarsi e prendersi le proprio responsabilità, come  pugile, uomo, padre oppure figlio. Tutti i personaggi maschili infatti sono implicati a capire chi sono, da Adonis fino a Rocky, che non riesce a telefonare al figlio e a dialogare con lui, senza dimenticare Viktor, giovane pugile dalle grandi potenzialità, pieno di rancore verso tutti coloro che hanno abbandonato il padre, compresa sua madre, ma terrorizzato dalla possibilità di deluderlo con una sconfitta.

Creed II – Contenuti Extra

Per chi non lo avesse visto, è assolutamente da recuperare, magari proprio in questa edizione in BluRay che presenta degli interessanti contenuti extra, dalla durata totale di circa un’ora e decisamente utili per approfondire alcuni aspetti del film.

Il consiglio è di iniziare da Rocky Legacy, un video – bigino per ricordarci cosa accadde nei primi quattro capitoli della saga di Rocky e che appunto vede il protagonista incontrare due figure importanti come Apollo e Ivan (oltre a Clubber Lung, in Rocky III).

Interessanti gli spunti di riflessione di Fathers and Sons, altro approfondimento legato alla saga di Rocky e alla centralità della famiglia nei film, così come in alcune opere di Shakespeare. Come suggerisce il titolo stesso, vengono presi in considerazione il rapporto padre figlio nella famiglia Balboa, Drago e Creed, dove Adonis è in relazione con il padre solo grazie alla sua figura leggendaria di pugile vincente.

The Women of Creed II presenta le due figure femminili del film, Mary Anne e Bianca, rispettivamente madre e futura moglie di Adonis. Personaggi forti, profondi, fondamentali per la crescita di Creed come uomo, proprio come Rocky. Le due attrici, Phylicia Rashad e Tessa Thompson, erano già un punto di forza del primo film e si confermano in Creed II. Ad impreziosire il cast c’è poi Florian Monteanu, interprete di Viktor. Casting Viktor Creed svela qualche segreto del backstage dell’attore nel prepararsi ad interpretare l’antagonista di Adonis.

Come in ogni Bluray che si rispetti, non possono mancare le scene tagliate, che regalano più di qualche perla. Segnalo su tutte, il dialogo tra Adonis e Viktor nello spogliatoio al termine del loro scontro per il titolo e una discussione tra Creed e Bianca sulla celebrità. In sintesi, l’edizione home video di Creed II merita uno spazio nello scaffale dei film di casa, tra i film cult di questo ventunesimo secolo.

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