Mission: Impossible – Dead Reckoning parte 1 – Recensione

Il ritorno di Ethan Hunt

Mission: Impossible - Dead Reckoning parte 1 - Recensione

Articolo a cura di Cinzia Zagato

Tom Cruise torna nelle sale con il settimo capitolo di una delle saghe action più longeve e amate dal
pubblico. Stiamo parlando di un franchise che, fin dai suoi esordi a metà degli anni ’90, ha saputo
reinventarsi e aggiornarsi alle tendenze del momento, sempre senza paura di sperimentare e,
soprattutto, senza mai tradire l’essenza della serie televisiva da cui proviene.
Il film Mission: Impossible – Dead Reckoning parte 1 è ancora una volta diretto da Christopher
McQuarrie, sceneggiatore di film come “I soliti sospetti” (1995), “Edge of Tomorrow – senza
domani” (2014), Top Gun: Maverick (2022) e regista di “Jack Reacher – La prova decisiva”, oltre
che dei due capitoli precedenti della saga di Mission Impossible, ovvero “Rogue Nation” (2015) e
“Fallout” (2018). Il sodalizio tra regista e attore è molto forte: dopo il grande successo di Top Gun:
Maverick i due si sono consolidati come una grande squadra nel realizzare opere d’azione.
Ethan Hunt è il cuore pulsante della serie e il cineasta riesce a dargli una grande profondità e far
ruotare tutto intorno alla grande performance dell’attore. Tom Cruise oramai è Ethan Hunt e non si
dubita mai di ogni sua peripezia.

Mission: Impossible – Dead Reckoning parte 1 – La nostra recensione

In questo ultimo capitolo una nuova minaccia incombe sul mondo. Ethan Hunt e la sua squadra
dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’intera umanità. Con il destino del mondo e
il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il globo,
per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e
onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare
tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.
Alla sceneggiatura abbiamo McQuarrie ed Erik Jendresen, che in questa occasione riescono a
costruire un racconto corale, dal ritmo molto frenetico, ma non privo di quel pizzico di umorismo
che caratterizza la saga dal quarto capitolo in poi, grazie anche all’ingresso del personaggio di Benji
(Simon Pegg).

Caratteristica principale della saga di Mission: Impossible sono le sue scene d’azione e ogni volta
Cruise supera se stesso e si mette sempre più alla prova, interpretando in prima persona quasi tutti
gli stunt. È molto interessante vedere come queste si evolvano insieme alla trama e non sono semplicemente scene messe a caso per divertire.
Il film ha lunghe sequenze adrenaliniche, che aumentano di intensità man mano che il film procede,
il tutto accompagnato dalla carica drammatica che si sviluppa lungo tutto il racconto, che si riflette
nell’importanza data a ciascuna scena. L’ironia diminuisce gradualmente, man mano che il film va
avanti infatti possiamo vedere come ogni scena d’azione diventi più intensa e drammatica.
Per quanto riguarda i personaggi, in questo episodio vengono approfondite ulteriormente le
relazioni di Ethan Hunt con i suoi compagni di squadra e con Ilsa Faust (Rebecca Ferguson), che
abbiamo appunto incontrato nei due precedenti episodi. Inoltre, tornano alcuni personaggi dei film
precedenti di cui scopriamo più dettagli, ogni personaggio ha la sua personalità ed è interessante per
i suoi motivi e ad ognuno viene dato il giusto spazio.

In sintesi, è un film dotato di un ottimo ritmo, ben girato e sceneggiato, che riesce a mostrarci le sue
incredibili scene d’azione ma allo stesso tempo riesce ad addentrarsi in una storia interessante che
intrattiene senza mai annoiare e approfondisce i suoi personaggi.
Questa prima parte lascia indubbiamente con la fortissima voglia di vedere Mission: Impossible –
Dead Reckoning parte 2
, che però uscirà tra un anno.
Pur essendo una prima parte la pellicola non si interrompe nel bel mezzo di una sequenza d’azione,
come ha fatto di recente Fast X, ma ha una sua chiusura. Avvisiamo inoltre che non c’è nessuna
sequenza post-credits, uscite tranquilli.

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Informazioni su Samuele "SamWolf" Zaboi 5692 Articoli

Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
"Everybody lies. No exceptions."
Fondatore e ideatore di NerdGames.it
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