A pochi giorni di distanza dal debutto sul grande schermo, Disney ha svelato una nuova featurette di Nelle pieghe del tempo. La pellicola, diretta da Ava Duvernay, arriverà nelle sale cinematografiche italiane dal 29 marzo 2018.
Una fantastica avventura tratta dall’omonimo classico del 1963 di Madeleine L’Engle che in più di mezzo secolo ha incantato innumerevoli generazioni in tutto il mondo.
A vestire i panni della protagonista Meg Murry è Storm Reid, che nella pellicola partirà per un’avventura straordinaria alla ricerca del padre, Alexander Murry, interpretato da Chris Pine. Nel cast, però, ci sono altrettanti nomi importanti tra cui quello del premio Oscar Reese Witherspoon – che veste i panni della Signora Cos’è, come visto nella precedente clip svelata dalla Disney -, l’attrice e comica Mindy Kaling (che interpreta la Signora Chi) e la regina dei talk show statunitensi Oprah Winfrey (che veste i panni della signora Quale). Zach Galifianakis interpreta, invece, il Medium Felice mentre l’ex Peter Pan – nella pellicola del 2015 “Pan – Viaggio sull’isola che non c’è” – Levi Miller veste i panni di Calvin.
Nelle pieghe del tempo – featurette “L’eredità del libro”
Nella nuova featurette viene dato spazio alle opinioni degli attori, della regista Ava Duvernay e alla sceneggiatrice Jennifer Lee.
“La cosa fantastica di Nelle pieghe del tempo è che è stato tradotto in molte lingue e accolto da culture molte diverse” ha spiegato la regista. Anche per questo motivo ha svelato la volontà di creare una pellicola che abbia “una connotazione senza tempo”.
“Ava si è attenuta fedelmente allo spirito del libro” spiega l’attrice e comica Mindy Kaling (che nella pellicola interpreta la Signora Chi), spiegando come la stessa sia riuscita ad “aggiornarlo in maniera entusiasmante”.
“Questo libro ha una base solida di fan. Come si fa a rendere loro giustizia?” si chiede la sceneggiatrice premio Oscar® Jennifer Lee. “Avevo già imparato molto da Frozen”, per il quale nel 2014 ha vinto il premio Oscar come migliore film d’animazione “su come sfidare sé stessi per spingere la storia a livelli più alti. Cerchi di sfidare la fantasia del pubblico ma anche di fondarla su qualcosa di reale”. La stessa sceneggiatrice ha anche spiegato come lo stesso romanzo di Madeleine L’Engle sia in grado di spingere la propria immaginazione “verso un livello successivo. Quando scrivevo di uno dei pianeti visitati dai bambini e descrivevo il suo aspetto, sentivo la responsabilità di provare a evocare le stesse sensazioni del libro”.
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