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Perfect Days – Recensione

Perfect Days - Recensione

Arriva in edizione home video l’ultimo film di Wim Wenders, un’opera grandiosa nella sua semplicità. Da applausi l’intervista al regista, inserita nei contenuti extra.

Perfect Days – La nostra recensione

Attualmente, una frase particolarmente in uso è uscire dalla comfort zone
Ecco, oggi su NerdGames questo passo lo facciamo, parlando di un film d’autore, uno dei tanti gioielli di questa stagione che i nostri lettori più affezionati sicuramente non si aspettavano di trovare: Perfect Days di Wim Wenders.

Il film di Wenders – che nel frattempo è al cinema con il documentario Emerald – è un film totalmente girato in Giappone. Il protagonista, Hirayama (Koji Yakusho, straordinario), è un addetto alle pulizie dei servizi pubblici di Shibuya.

Appassionato di rock anni 60-70 che ascolta rigorosamente in musicassetta, Hirayama conduce una vita semplice, scandita dal lavoro e dalle sue passioni: la lettura, la fotografia analogica e la natura. Ogni giornata potrebbe essere uguale, ma non lo è mai.

La gentilezza di Hirayama, la sua empatia, la sua capacità di ascolto lo portano a confrontarsi con parenti, colleghi, piccoli incontri che lasciano intendere allo spettatore qualcosa del passato del protagonista, quando la sua vita era meno appagante anche se più ricca, piena di impegni, ma vuota di significati. Qualche informazione in più, ci viene data dal regista nell’intervista contenuta negli extra del dvd.

A 78 anni, Wim Wenders regala al suo pubblico un’esperienza, un quadro da rimirare, cogliendone ogni particolare, un viaggio nella vita di un uomo che ha scelto veramente chi essere, nutrendosi di ciò che ama. Ci si commuove, si sorride, si contemplano gli alberi e la luce insieme ad Hirayama. Da pelle d’oca.

Nel dvd è presente una lunga (60 minuti!) e ispirata intervista a Wim Wenders che ci racconta del film, dell’ammirazione per Leonard Cohen, dello stupore per l’intensità interpretativa di Yakusho, dall’amore per i film  di Yasujiro Ozu e per il Cinema che, a quasi 80 anni, non sembra affievolirsi.

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