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Ready Player One – Speciale

Ready Player One - Speciale

È passato tanto tempo ma ne è valsa la pena. Decisamente. Ready Player One è disponibile da qualche giorno in edizione home video (DVD, Blu-ray, Blu-ray 3D e 4K Ultra HD) e finalmente ora è possibile vivere Oasis comodamente dal proprio divano di casa. Dopo aver sviscerato in lungo e in largo l’edizione Blu-Ray, è giunto il momento di approfondire l’argomento precisando però, sin da subito, che l’acquisto è obbligatorio per chi ha visto e apprezzato il film già al cinema. Chi non lo conoscesse o non lo avesse ancora visto (male) può cogliere questa occasione e recuperare quello che può essere considerato un manifesto nerd. Chi si definisce tale non può che apprezzare la pellicola di Steven Spielberg. Diamo però ora uno sguardo più da vicino ai contenuti di questa edizione home video di Ready Player One. Bentornati a Oasis.

Essere nerd, tra sogno e realtà

Per quanto riguarda la recensione, non posso che rimandarvi al nostro articolo pubblicato a ridosso dell’uscita del film nelle sale. Questo perché ogni parola, ogni emozione e sensazione vissuta in quella sala è rimasta praticamente immutata, eccezion fatta per quell’effetto sorpresa naturalmente calato con la visione di un prodotto già nuovo. Ready Player One resta e si conferma un gran film nonostante alcuni canoni fin troppo noti e conosciuti che non riesco a dare quel senso di unicità che forse un prodotto simile meriterebbe.
Parlando con il cuore e con l’anima profondamente nerd, questa pellicola meriterebbe un 10 perché vederlo è veramente divertente. È BELLO (il caos lock è voluto). Con il film di Spielberg si riesce a concretizzare a pieno la frase “godersi un film”, perché i minuti scorrono veloci mentre riconosci più personaggi possibili della tua infanzia o canticchi canzoni che hanno fatto la storia della musica (o muovi solo a ritmo mani e piedi). Come detto, analizzando più lucidamente Ready Player One, è evidente che non si è di fronte al miglior film di sempre della storia del cinema ma questo poco importa perché le sensazioni donate sono impagabili, è un omaggio alla cultura nerd, all’essere nerd.
Dopo questa ripresa sul film, ora mi voglio soffermare sui contenuti Extra del film. Questi, che complessivamente sfiorano il paio d’ore, sono un viaggio maggiormente a fondo in quel mondo creato da James Halliday e noto come Oasis.
La realtà virtuale è un argomento che negli ultimi mesi ha conquistato sempre più notorietà e ora è facile parlarne dato che è un concetto che lentamente sta permeando nella cultura comune, come smartphone e tablet fecero a tempo debito. La bellezza di questo lavoro è che non è un film sulla realtà virtuale: questa tecnologia diventa un veicolo, un mezzo per conoscere il mondo che tutti vorremmo. Anche in questo senso non posso che consigliare la visione dei contenuti Extra perché riescono a far percepire il messaggio che il romanzo di Ernest Cline prima e la pellicola poi hanno voluto trasmettere. Oasis è un mondo inventato, chiaramente, che non esiste ma allo stesso tempo è come se fosse quella tanto ricercata e inseguita città ideale che tenne sognanti gran parte degli intellettuali in epoca rinascimentale. È un miraggio forse, una sorta di oasi nel deserto che non puoi toccare ma è anche il vero obiettivo, l’ideale da raggiungere per il bene comune.
Dalla nascita della pellicola, con il primo approccio di Spielberg, alla scelta del cast (in questo senso viene spiegato il perché si è deciso di non puntare su volti già molto noti nel mondo del cinema) fino a un profondissimo (e doveroso) omaggio alla cultura degli anni ’80 e ’90. Qui infatti si annida il cuore pulsante di Ready Player One e questi contenuti Extra contribuiscono ad accrescere quel senso di nostalgia mischiata a meraviglia che chi ha vissuto quell’epoca è in grado di capire. Onestamente non saprei dirvi quale possa essere l’approccio al film per qualcuno nato negli anni 2000: non metto indubbio che le sensazioni saranno sicuramente differenti ma ciò non toglie l’omaggio alla cultura nerd, una substrato sociale che in realtà è sempre presente da decenni e che solo negli ultimi anni sta arrivando alla ribalta, tra orgoglio e mode più o meno passeggere.
A proposito di citazioni e omaggi, per chi si definisce nerd Ready Player One è anche una sfida. Un vero e proprio “nerdtest”, alla caccia di tutti gli Easter Egg presenti nel film. In questo senso, i contenuti extra del film sono un ottimo aiuto e sostegno: grazie allo speciale presente nell’edizione home video è possibile tuffarsi proprio in questo aspetto e anche per questo abbiamo potuto rivedere e rimpolpare il nostro articolo dedicato a tutti gli Easter Egg.
Ovviamente non è un’enciclopedia precisa e netta (non ho dubbi che ci sia sfuggito qualcosa) ma è un interessante spaccato su quella che l’idea di Spielberg.
Non vi resta entrare in Oasis e vivere la vostra avventura.


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