Germoglio – Recensione

Rider Comics pubblica la sorprendente opera di Viola Ciarletti, una vicenda ricca di colpi di scena che spazia tra temi differenti, come l’ambiente, l’amore e la cura per l’Altro.

Germoglio – La nostra recensione

Nel 2023, Germoglio di Viola Ciarletti vince NarrAzioni, un concorso per artisti emergenti che presentano opere dal forte valore sociale.
A fine 2024, ecco la pubblicazione per Rider Comics, casa editrice molto attenta ai nuovi talenti della Letteratura Illustrata che qui in redazione seguiamo con stima e curiosità. 

Diciamo subito che le nostre aspettative sono rispettate: le circa 100 pagine del volume, arricchito dalla presenza di appunti e schizzi dell’autrice, è una piacevole e interessante sorpresa all’interno del mondo del fumetto italiano. Germoglio è una ventata di aria fresca in un mondo del fumetto che spesso fatica a dare spazio al mondo (veramente) indipendente. 

Il libro racconta di Ettore Carrer, botanico ambizioso, punta alla vittoria del Premio Nobel per la scienza grazie alla scoperta di questa nuova tipologia di pianta che produce una grande quantità di ossigeno. Ettore, accompagnato dalla moglie Vera, parte per Il New Mexico. Sarà a capo di una task force creata da Ambra Piras, giovane e avvenente finanziatrice, invaghita del dottore. 

Ma i colpi di scena non mancheranno e non stiamo parlando di un triangolo d’amore.

Il lavoro di Ciarletti ha propria la peculiarità di essere molto originale e ricco di sorprese, sviluppando bene i personaggi che si incontrano pagina dopo pagina. E, sempre senza fare spoiler, l’aspetto green della trama è a tratti commovente, creando una suggestiva immagine del rapporto uomo – comunità – ambiente. 

Risulta interessante anche la scelta dell’autrice: le vignette, impaginate in maniera classica, sono caratterizzate da colori vividi e brillanti e uno stile illustrativo realistico.