Canicola annunciata l’arrivo de La Caverna degli abbracci: dopo i volumi di Andrea Bruno, Paolo Bacilieri, Anke Feuchtenberger, Michelangelo Setola, e altri ancora, la premiata collana Sudaca – unica al mondo per il grande formato – si arricchisce del suo tredicesimo titolo che porta all’estremo la ricerca del segno e del linguaggio fumetto.
La Caverna degli abbracci
Andrea De Franco è disegnatore, microeditore, fumettista e musicista. Da anni ha costruito una ricerca parallela tra musica e disegno, un’operazione di minimalismo narrativo e drammatico volto a concentrare l’attenzione sull’indagine psichica e psicologica, sul rapporto tra identità e coscienza, sugli inevitabili conflitti fra la realtà interiore e quella condivisa. Un ibrido sorprendente tra fumetto e manuale d’ascolto che parte da una singola e paradossale premessa: “Non guardare”.
La caverna degli abbracci è una esperienza di lettura e visione unica in un grande formato dove racconto, suono e percezione si intrecciano e arricchiscono.
Una microscopica odissea in un universo inesplorato fatto di ascolto e pensieri in movimento dove curiosità, avventura e scoperta sono al centro della fruizione dell’opera. In La caverna degli abbracci tutto questo viene sviscerato a partire dal gesto dell’ascolto e seguendo una via psichedelica De Franco intende portarci fino alle estreme conseguenze narrative dell’abbandono al suono.
La caverna degli abbracci è la controparte visiva e narrativa del disco Psiche liberata uscito in contemporanea per Maple Death Records (2024).
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