Elegante, colta e raffinata senza mai risultare altera, Petra Chérie è una delle figure più iconiche del fumetto italiano. Nata dalla matita di Attilio Micheluzzi, ha conquistato intere generazioni con il suo grande carisma.
Una donna indipendente, impavida, protagonista di molteplici avventure sullo sfondo della Grande Guerra. A bordo del suo biplano, vola dall’Istria al Montenegro, passando per Costantinopoli e la Siria settentrionale, attraversando alcuni tra i più drammatici eventi della Storia. La serie completa dell’affascinante aviatrice polacca, arriva ora in libreria in un unico volume pubblicato da Edizioni NPE. L’ottava uscita della collana dedicata al maestro Micheluzzi.
Petra Chérie
Apparsa per la prima volta nel 1977 sul settimanale «Il Giornalino» e dal 1982 sul mensile «Alter Alter», «Petra Chérie» rappresenta l’apice artistico di Micheluzzi. Impossibile resistere al fascino che, anche a distanza di anni, continua ad avvolgere il personaggio e la sua storia.
Figlia di una bellissima donna parigina con la passione per la musica, e di un grande uomo d’affari polacco, Petra De Karlowitz – detta “Chérie” dal suo autore – vive numerose avventure in luoghi sempre diversi senza mai temere pericoli. «La gente mi giudica un’eccentrica per via del mio amore per l’aviazione, per il modo di tagliare i capelli, per l’indipendenza della mia vita, per l’amore dei viaggi», dice di se stessa presentandosi al lettore.
Ventiquattro storie appassionanti in oltre trecento pagine, tra ammalianti bianchi e neri che ricordano il cinema americano degli anni Trenta. «Petra Chérie»: il ritorno di un grande classico del fumetto italiano. In libreria dall’11 novembre.
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