Edizioni TLON presenta il graphic novel MAW

Una mostruosa vendetta contro il patriarcato

MAW - Recensione

Jude Ellison Sadie Doyle – dopo i successi de Il mostruoso femminile – con 30.000 copie vendute – Spezzate, i saggi che hanno mostrato la natura selvaggia della femminilità e la paura primordiale che il patriarcato nutre da sempre nei confronti delle donne –  torna ora in libreria per Edizioni Tlon con un nuovo volume che lo vede approdare nel mondo della nona arte. Sarà disponibile dal 4 ottobre l’attesissimo graphic novel MAW. Una mostruosa vendetta contro il patriarcato. Ad accompagnare l’autore dei citati bestseller in questa sua prima avventura, sarà il fumettista statunitense A.L. Kaplan, già autore DC comics noto per aver ideato il primo supereroe transmasculine

Il graphic novel MAW. Una mostruosa vendetta contro il patriarcato

Il patriarcato crea mostri, e i mostri a volte si vendicano. È il caso di Marion Angela Weber (MAW), una donna dal passato turbolento, che, condotta dalla sorella Wendy, partecipa a un ritiro femminista su un’isola remota. Marion è una donna spezzata, ironica e cinica, la sorella Wendy spera che l’esperienza della comune potrà aiutarla a ritrovare comprensione e fiducia in se stessa. Ma Marion Angela Weber ha già smesso di credere nell’amore e nella giustizia: in una notte spaventosa l’ennesima violenza la trasformerà in un mostro dalla fame insaziabile. Una creatura che non vuole il bene di nessuno: colpisce, incita, disintegra.

Una storia sovversiva e senza compromessi. Jude Ellison Sadie Doyle ci mostra quanto la ferocia del patriarcato scavi ferite profonde, generando una rabbia, troppo spesso soffocata, che ha diritto di essere vista e vissuta. 

In MAW. Una mostruosa vendetta contro il patriarcato quest’ira trova finalmente spazio e, grazie alla matita di A. L. Kaplan si manifesta con una forma spaventosa e feroce. Scene e luoghi che si distinguono per l’uso dello stile e del colore: stravagante nelle scene del ritiro femminista, color seppia nel mondo esterno. Ciò che accomuna le diverse ambientazioni è l’uso del nero che si ritrova ovunque, anche nelle scene luminose della spiaggia. Un’oscurità che dà all’intero fumetto un’atmosfera di terrore strisciante.

Così scrittore e disegnatore fanno spazio a ciò che è brutto, a ciò che è rotto. Questo fumetto rappresenta un’aggressione, ha spiegato l’autore in un’intervista a una rivista statunitense: “Puoi portare quell’esperienza con te quasi come un oggetto estraneo che in qualche modo si è insediato al tuo interno. Tutta la tua psiche si ricostruisce attorno a questa esperienza.  È pesante ed è doloroso. Il modo in cui la nostra carne espelle quell’oggetto estraneo, si separa da questo, è cruento e sanguinoso. È disgustoso, è pericoloso e fa male”.

Questa narrazione porta le vittime a uscire dalla loro condizione di ultime muovendosi con sete di vendetta, una brama che le porta ad agire con ferocia. In questo mondo gli abusi subiti e il silenzio in cui rimangono celati trova sfogo solo nella violenza. 

MAW – ha detto Jude Ellison Sadie Doyle –  mi concede la libertà di fissare il mio dolore, me stesso. Lo fa emergere e ci invita a guardarlo”.

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Informazioni su Samuele "SamWolf" Zaboi 5870 Articoli

Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
"Everybody lies. No exceptions."
Fondatore e ideatore di NerdGames.it
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