Red Border – Recensione

Un thriller a fumetti

Red Border - Recensione

Star Comics offre ai suoi lettori un’avventura avvincente, violenta, grottesca, che, strizzando l’occhio a Garth Ennis e al cinema d’azione in salsa B – Movie, intrattiene, lasciandoci qualche spunto di riflessione (ma non esageriamo) sulla controversa situazione del confine tra Messico e Stati Uniti.

  • 17×26, cartonato, colore
  • Pagine: 96
  • Prezzo: € 13,90

Red Border – La nostra recensione

Gli ingredienti ci sono tutti e li conosciamo bene: giovani messicani che sfidano il cartello, famiglie texane e che vivono secondo la filosofia “God and Guns” e un’atmosfera di tensione che ci accompagna per tutta la lettura. Eppure, tra una sparatoria e un inseguimento, non ci si annoia mai.

Karina Santiago e il suo fidanzato Eduardo devono fuggire dal Messico: sono inseguiti da una banda di connazionali, denunciati alla polizia per i loro loschi giri. In più, nel tentativo di catturarli, ci é scappato il morto e non un membro qualunque della gang: il nipote del Boss.

Karina ed Eduardo sono due accademici, non sono proprio figli del ghetto. Scappare negli USA evitando i controlli (e il rifiuto di ingresso) al confine non é proprio roba per loro. Fortunatamente, con l’aiuto del connazionale Tito e del giovane red neck Colby, la coppia arriva ad El Paso, dove vengono accuditi ed ospitati dalla famiglia del biondo texano, che non ha gli occhi di ghiaccio come il cow boy impersonato da Clint Eastwood in un suo vecchio film, ma sicuramente sono ben più inquietanti e poco sinceri.

Non credo serva altro per invogliarvi alla lettura. Red Border non stravolgerà il mondo del fumetto, ma sicuramente gli rende onore, con una vicenda dai ritmi serrati che vi renderà davvero difficile interrompere la lettura. Ad impreziosire l’opera, ecco gli ottimi disegni di Will Conrad, realistici, che personalmente mi hanno richiamato alla mente i fumetti della Image e in più in generale la grafica dei comics anni 90.

Come già detto, il concept del fumetto non é originale, ma attinge a tutto quel mondo di follia e violenza che parte comunque da aspetti politici e sociali che sicuramente fanno parte della nostra quotidianità, che a volte sa essere più spietata e spaventosa della finzione. 


Informazioni su Mauro Orsi 157 Articoli

Lettore compulsivo, appassionato di cinema e musica. Ama le storie: raccontate, vissute, disegnate, cantate, scritte o sognate. Insomma di tutto, un po'(p).

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