Riccardo III  – Recensione

Ora su finalmente chi ha pronunciato “Il mio regno per un cavallo!”
Kleiner Flug pubblica Shakespeare a fumetti e il progetto è davvero interessante.

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Riccardo III – La nostra recensione

Tutti gli over 30 che hanno dimestichezza con il mondo del fumetto, approcciarsi ai grandi classici della Letteratura significava avere a che fare con le Parodie dei Grandi Maestri Disney. Una grande tradizione iniziata negli anni ‘50 con L’inferno di Topolino e proseguita fino ai giorni nostri. Un’operazione interessante, divertente e che crea nei lettori più esigenti curiosità verso l’opera originale, che spesso risultava totalmente differente rispetto alle storie con i Topi e i Paperi.

Diventa dunque ancora più prezioso il lavoro di Kleiner Flug. Nel catalogo della casa editrice troviamo diverse riduzioni a fumetti molto fedeli, capaci di mantenere intatto il senso dell’opera e rivolgersi, di conseguenza, anche ad un target più adulto. 
Oggi parliamo di Riccardo III, l’opera shakespeariana che racconta le “gesta” del folle sovrano nel breve lasso di tempo che va dalla Guerra delle Due Rose fino alla presa di potere dei Tudor. 

In generale, non ho mai apprezzato quella tipologia di umorismo che tende a risaltare l’ignoranza dell’interlocutore, ma ammetto candidamente che di William Shakespeare e le sue opere so veramente poco. La lettura del volume, sceneggiato da Mauro Di Stefano, ha stimolato la mia curiosità, ma soprattutto mi ha fatto divorare le circa sessanta pagine del volume. 

L’inquietante parabola del protagonista, rinchiusa tra la sete di potere e i dialoghi con i suoi fantasmi, viene qui presentata con un approccio molto semplice ma fedele a ciò che ha scritto Shakespeare. Le illustrazioni di Gianluca Nori Mattioli, impreziosite dai colori di Giovanni Ferrara, hanno un taglio realistico che dona ulteriore drammaticità alla vicenda. Insomma, davvero un’ottima lettura.

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