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Adventure Squad – Recensione

Adventure Squad - Recensione

Vorreste viaggiare in cerca di tesori, combattere valorosamente o ristoravi in una locanda? Siete nuovi del mestiere o non volete studiare manuali lunghi e complessi? Oppure non avete modo di organizzare una sessione con un master? O, ancora, volete provare l’esperienza di un gioco di ruolo in solitario? Non temete, per tutti questi casi, c’è Adventure Squad pronto a venirvi in soccorso!

Adventure Squad – La nostra recensione

Adventure Squad è un modo nuovo di pensare i giochi di ruolo a stampo fantasy. Pensato per avvicinare i più curiosi e i neofiti, vi guiderà passo passo, facendovi vivere delle avventure piene di mistero, combattimenti e gloria senza richiedere ore di preparazione. Il gioco è masterless, ovvero, a differenza dei giochi di ruolo (gdr) più conosciuti, non prevede una figura unica di “guida”. Pronti a saperne di più?

Le meccaniche fondamentali di gioco

Partiamo dalle basi. Adventure Squad è pensato per offrire un’esperienza di gioco di ruolo con regole semplici, in cui le sessioni hanno una struttura di base, durano circa un’oretta ed hanno un tono leggero. Queste possono essere pensate come oneshot, quindi a sé stanti, o essere concatenate in campagne più lunghe. Può essere giocato in gruppo o in solitario.
Ogni giocatore interpreta da 1 a più personaggi (pg) che formano un gruppo di avventurieri. Insieme, dovranno affrontare delle prove e raggiungere così degli obiettivi.

Ogni pg ha una sua scheda con una struttura piuttosto tradizionale, nella quale sono indicate le informazioni principali sul personaggio e ciò che è in grado di fare. Troverete quindi i punteggi relativi alle caratteristiche e le abilità, oltre che indicazioni sui punti ferita, sulle armi ed eventuali capacità speciali. So che, se non avete mai giocato, possono sembrare tante informazioni, ma non preoccupatevi! Il manuale vi guiderà nella lettura e nell’uso delle schede, che risulteranno molto intuitive. La prima avventura mette inoltre a disposizione delle schede già compilate, pronte per essere giocate.

La struttura del gioco è semplice: ci sarà un prologo iniziale, una o più fasi di esplorazione, seguite da fasi di confronto (ovvero combattimento) ed un epilogo finale.
Nella fase di esplorazione, i giocatori devono affrontare delle prove rispondendo a delle domande. Per farlo possono scegliere liberamente i personaggi che ritengono più adatti tra quelli a disposizione. Ogni domanda è caratterizzata da un tiro associato ad una caratteristica. Che il pg riesca o meno nella prova, potrete liberare la vostra fantasia per raccontare come e cosa esattamente è successo. Una volta conclusa la prova, gli altri giocatori possono aggiungere dettagli, ottenendo così punti Destino, che possono dare bonus in fasi successive.
Durante i confronti invece, dovrete affrontare i nemici in combattimento. In questo caso, c’è qualche differenza rispetto alle meccaniche più tradizionali. I nemici sono infatti visti come entità unica, con un pool totale di punti ferita, e sarete liberi di immaginarli come preferite. Questa è forse la parte più ostica per i neofiti puri. Il manuale tuttavia contiene degli esempi pratici che spiegano in modo chiaro come affrontare gli scontri. Quindi, non temete; magari questa parte può richiedere una lettura più attenta, ma non avrete sicuramente problemi.
L’epilogo, infine, ricorda un po’ quelli dei librigame e, se vorrete, potrà avere effetto su eventuali avventure successive.

Conclusioni

Adventure Squad si presenta come un ottimo punto di inizio per chi vorrebbe avvicinarsi al gioco di ruolo, ma è ancora un po’ timoroso. Offrendo la modalità giocatore singolo, si configura come un’alternativa interessante anche per chi si ritrova sprovvisto di un party. Non richiedendo poi un master, può essere facilmente introdotto nelle serate tra amici, magari anche con i più restii. Vi posso assicurare che è davvero adatto a tutti; io, per esempio, l’ho portato ad una serata in famiglia, coinvolgendo anche i meno giovani.

Dunque, Adventure Squad è un buon punto di riferimento per gli aspiranti avventurieri, grazie alla struttura chiara, che guida passo passo. Peccato che il manuale proponga di fatto una sola avventura. Rigiocandola è possibile cambiare l’aspetto narrativo, ma la struttura rimane quella. Questo potrebbe renderlo un po’ monotono, quindi, a mio parere, non è un titolo adatto per impostare campagne o ideale per i più veterani. Sicuramente l’introduzione di nuovi moduli avventura lo renderebbe più adattabile e longevo. Rimane comunque un buon alleato per organizzare una serata che non richieda troppo impegno e coinvolga anche i meno esperti.

Ringrazio ancora Tambù per avermi dato modo di provarlo e poter così coinvolgere in un’avventura anche i membri più restii della famiglia!

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