
Tra i giochi di carte che possiamo considerare come un “grande classico” c’è sicuramente la briscola e Aurum, il gioco da tavolo per 3-4 giocatori di Giochi Uniti (che ringraziamo per aver contribuito alla copia review, ndr), prende spunto proprio da lì evolvendosi però in maniera differente. In che modo? Scopriamolo insieme.



Contenuto
- 50 Carte Metallo Base (5 semi, 10 per seme)
- 4 Carte Guida Giocatore
- 15 Carte Oro
- 4 Pedine vincitore del round
Aurum – La nostra recensione
Se nella briscola ci sono i semi, qui in Aurum ci sono i metalli. I giocatori all’inizio della partita ricevono 12 carte mentre di fronte a sé posizionano una carta oro di valore 0, facente parte della propria riserva personale. Il primo step è quello di fare una dichiarazione, annunciando quanti turni si andranno a vincere durante il round. Fatto questo si mette coperta una carta del valore appena annunciato dando via alle danze: il primo giocatore gioca una carta di qualsiasi metallo e i turni si susseguono in senso orario. Se nella briscola c’è un seme che comanda, in Aurum è praticamente il contrario: i giocatori successivi devono scegliere una carta dalla propria mano che sia di un metallo diverso da quelli già presenti sul tavolo oppure una carta oro. Quando tutti hanno fatto la loro giocatore, si decreta il vincitore della mano, cioè colui che ha giocato la carta con valore più alto, a patto che non sia stata messa sul tavolo una carta oro, altrimenti in quel caso sarà quella a far vincere la mano.
Chi invece ha giocato la carta dal valore più basso si aggiudica dalla riserva una carta oro di pari valore, che metterà nella propria riserva personale. I turni si susseguono in questo modo, con i giocatori che sono sempre liberi di rivedere la loro dichiarazione iniziale perché anche questa sarà determinate a fine round: vincere i turni dichiarati consente di raddoppiare i punti (dichiarati 4 turni, vinti 4 turni equivale a 8 punti), vincerne di più dà accesso ai punti dichiarati (dichiarati 4 turni, vinti 5 turni equivale a 4 punti). Non raggiungere le vostra previsione equivale a ottenere 0 punti.
Ma quando termina un round? Non appena un giocatore non è in grado di giocare una carta metallo e non può (o non vuole) giocare una carta oro ecco che il round finisce dopo aver mostrato l’impossibilità di mettere sul tavolo una carta metallo comune. Terminato il punteggio, si prosegue con il round successivo, fino a quando un giocatore non avrà ottenuto due pepite (la pepita è la ricompensa per la vittoria del round).
Tra meccaniche che ricordano la briscola e aspetti interessanti come il pronosticare le mani vinte, Aurum prova a candidarsi come alternativa ai grandi classici dei giochi di carte. La sensazione è che per qualche partita possa funzionare ma che, a lungo andare, la rigiocabilità ne possa risentire.
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Summary
Aurum è un gioco da tavolo di carte che prova a insinuarsi nell'ormai consolidato olimpo dei grandi classici. Con qualche meccanica interessante, come per esempio la previsione dei round vinti a inizio partita e il capovolgimento del concetto di briscola, alla lunga può risentire sulla rigiocabilità. Perplessità sul numero limitato di giocatori, 3 o 4 e non 2 o 5 come magari ci si aspetterebbe in giochi di questo genere.
- Giocabilità7.5/107.5/10
- Scalabilità6.5/106.5/10
- Rigiocabilità6/106/10
- Qualità dei materiali7.5/107.5/10
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