Harmonies – Recensione

Date vita al vostro mondo ideale, create l’habitat ideale per gli animali e scoprite armonia di paesaggi e creature. Come? Grazie ad Harmonies, il gioco da tavolo firmato Asmodee, che ringraziamo per la copia review, dove tra ogni scelta potrà risultare determinante.

SCHEDA HARMONIES

Contenuto

• 1 regolamento
• 1 sacchetto
• 1 plancia centrale
• 4 plance giocatore
• 4 carte Promemoria
• 120 dischi
• 70 cubi Animale
• 32 carte Animale
• 10 carte Spirito della Natura
• 1 blocchetto segnapunti

Harmonies – La nostra recensione

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In Harmonies i giocatori diventano delle specie di divinità creatrici, dove possono plasmare un universo con le proprie mani, o meglio con le proprie carte, per ospitare gli animali nei giusti habitat. Per ottenere
il maggior numero di puntim, e quindi riuscire a vincere la partita, è necessario introdurre con saggezza gli Habitat nei Paesaggi per poter ospitare il maggior numero di Animali possibile.

Piazzata la plancia di gioco con le relative pedine (questa fase della preparazione ricorderà ai più Azul, ndr), sistemate le carte dal mazzo di pesca e consegnate ai partecipanti le rispettive plance con le carte riassuntive, la partite può iniziare. Durante il turno di gioco si possono svolgere due fasi, di cui una obbligatoria: questa consiste nel prendere dei dischi dalla plancia principale e collocarli sulla propria; questi vanno presi a gruppetti – non è possibile prenderne uno da un gruppo e uno da un altro – e piazzati secondo la propria strategia e gli habitat che si vogliono creare.
Tra le azioni facoltative c’è invece la possibilità di prendere una carta animale (ognuno ha a disposizione nel proprio slot 4 spazi) oppure piazzare un cubo animale. Quando si prende infatti una carta animale, questa va riempita negli appositi spazi con i rispettivi cubi animali che poi, quando si verificheranno le giuste condizioni, dovranno essere spostati sulla plancia. Più cubi saranno piazzati, più punti si faranno. In aggiunta a questo, ogni habitat darà punti con criteri diversi di posizionamento, a seconda che siano montagne, acque, praterie e così via, quindi attenzione a come si collocano!

L’aspetto interessante è che si possono creare gli habitat anche sfruttando l’altezza e la tridimensionalità dei gettoni. Queste consente un maggior libertà in termini di strategie, possibilità d’azione e collocazione dei cubi animali, in quanto un gettone può essere prima parte di un habitat, poi di un altro e così via, fermo restando che una volta che un cubo è stato piazzato, questo non può più essere rimosso o spostato. I turni si susseguono fino a quando non termina il sacchetto di scorta dei gettoni oppure se alla fine di un turno a un giocatore rimangono 2 caselle o meno non occupate.

Harmonies è un gioco che riesce a mischiare in maniera intelligente aspetti di altri giochi da tavolo: si parte da Azul passando per Cascadia (il richiamo ai gettoni e agli habitat). Per questo oscilla egregiamente tra un prodotto già visto, capace di richiamare alcune meccaniche già note, e tra una sensazione di rimasuglio che magari a qualcuno può far distorcere il naso. Il nostro consiglio è sicuramente di dare una possibilità a questo titolo, che graficamente e stilisticamente riesce a distinguersi magistralmente.

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