Maestri di Eulalya – Recensione

candidato a miglior gioco di ruolo dell'anno

Maestri di Eulalya - Recensione

Volete giocare un fantasy con sfumature di giallo e qualche elemento thriller? Oppure volete unire avventure di magia a storie di intrighi politici? Perdervi in atmosfere più macabre e grottesche? Potrete fare tutto questo- e molto altro- con un solo gioco. Non ci credete? Bè, continuate a leggere, perché Maestri di Eulalya (MDE d’ora in avanti- per comodità) – candidato a miglior gioco di ruolo dell’anno – potrebbe riservarvi interessanti sorprese! Ringrazio, fin da subito, Jelly Games Studio per averci dato modo di provarlo e parlarvene.

Panoramica del gioco

In MDE i giocatori interpretano gli Alius, creature semi onnipotenti, dotate di bellissime ali, che abitano in un arcipelago sospeso e sono in grado di attingere alla Magia. 

Dopo una breve introduzione storica, il setting di partenza vede i giocatori in un momento in cui gli Alius hanno organizzato vere e proprie scuole di sapere e la Magia, che si credeva estinta, sta riemergendo. All’orizzonte però sembra profilarsi un potere oscuro, che porta minacce di tenebre e distruzione.

Dell’origine di Eulalya si sa poco, ma si ipotizza che sia stata creata da un essere semi divino e che la sua popolazione originale provenisse da un altro mondo. Se vorrete esplorare di più della storia dell’arcipelago, il sistema vi permetterà di farlo, senza però obbligarvi. Il gioco, infatti, è una sanbox e lascia i giocatori liberi di personalizzare molti elementi, dall’ambientazione alla storia, fino all’espressione della magia, nota come Arte.

Ci sono anche delle risorse che aiutano a strutturare la storia e scegliere come giocare. MDE, infatti, può essere giocato sia in modo più tradizionale, con un master (detto demiurgo), che in modalità masterless e diceless.

MDE ha un meccanismo di gestione delle azioni che richiede un cambio di prospettiva rispetto ai gdr più tradizionali. Non esiste il concetto di casualità che obbliga i personaggi a lanciare i dadi per valutare se riescono o meno nelle loro imprese.

Essendo gli Alius esseri semi onnipotenti, i giocatori sono portati a riflettere non tanto sul cosa vogliono fare, quanto sulle conseguenze delle loro azioni. Per fare questo, quando vi troverete a usare la magia o compiere azioni lontane dalla vostra quotidianità, lancerete degli Amuleti, che potranno darvi successo o fallimento. Il modo in cui affronterete le prove vi permetterà poi di accumulare punti Esperienza ed accrescere le vostre conoscenze. L’aspetto più interessante, però, è che non sarete mai strettamente vincolati all’esito del tiro. Potrete decidere di fallire una prova di proposito, per esempio, per esplorare le conseguenze del fallimento e far crescere il vostro pg.

Infine, nel manuale ci sono le informazioni essenziali sugli orrori (mostri, creature corrotte), per iniziare a giocare fin da subito. Anche per questo aspetto, il sistema spicca per flessibilità. Potrete quindi introdurre elementi eterogenei e interessanti, come creature dal sapore biblico o più folkloristico.

Considerazioni finali

Scuola, magia, libertà di focalizzarvi sulla vita quotidiana…vi fa venire in mente qualcosa? Appena ho letto la sezione del manuale dedicata alle scuole magiche, ho pensato che offrisse un ottimo spunto per creare un’avventura in stile slice of life sulla vita di un gruppo di giovani studiosi di magia.

La libertà di Eulalya è davvero un pregio, offrendo un’ambientazione e degli hooks per creare storie sempre diverse, spaziando tra avventure brevi o campagne lunghe.

Certo, MDE si presta, proprio per la libertà che lo contraddistingue, anche ad avventure fantasy un po’ più tradizionali. Il mio consiglio però è di sfruttarne la peculiarità per esplorare terre nuove, lasciarvi guidare dalla fantasia e provare a tessere avventure più narrative. 

Eulalya vi offre un’ottima piattaforma per storie trasversali e innovative, fuori dall’ordinario. Il focus sulla narrazione vi permette di usare le avventure dei vostri Alius come spunto per discutere dell’Altro e dei dilemmi morali: cosa vi impedisce di distruggere l’ordine del mondo? Perché farvi carico di faccende ordinarie e dei Terreni? Riflessioni che possono portare in gioco un elemento più filosofico-politico, esplorando anche temi di attualità. Ma si presta, altresì, a sessioni di gioco molto cozy. Avete presente quei giochi rilassanti in cui non è necessario combattere? Ecco, MDE si presta perfettamente. Con un focus già pensato sulle relazioni, potrete, per esempio, giocare una storia incentrata sulle quotidianità dei vostri personaggi. Conflitti, rapporti, crescita emotiva: avrete carta bianca per creare storie che vi permetteranno di seguire quelle quest che, di solito, sono etichettate come “secondarie” e godervi (creandola!) la parte di lore. 

La grande flessibilità però può spaventare chi è novizio ai giochi di ruolo, che potrebbe aver bisogno di una guida in più. Il sistema, inoltre, come detto, richiede un vero cambio di paradigma. Quindi, se cercate un gioco in cui picchiare duro e lanciare dadi a raffica, non è il gioco che fa per voi. Se invece preferite giochi con una forte componente ruolistica e narrativa, in cui il focus si sposta sulla creazione della storia e il suo dipanarsi, Eulalya può sicuramente fare al caso vostro. 

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