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Marvel Zombies: Heroes’ Resistance – Recensione

Marvel Zombies: Heroes' Resistance - Recensione

Tra le serie di giochi da tavolo di maggior successo spicca sicuramente Zombicide che nel corso degli anni ha subito tante iterazioni e variazioni, spaziando tra le più disparate ambientazioni. L’ultima tra queste unisce l’universo del mondo Marvel con quello degli Zombie e Marvel Zombies: Heroes’ Resistance – per cui ringraziamo gli amici di Asmodee per la copia review – metterà alcuni degli eroi più amati gli uni di fronte agli altri…

SCHEDA MARVEL ZOMBIES HEROES RESISTANCE

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Marvel Zombies: Heroes’ Resistance – La nostra recensione

Quando l’invasione degli zombie ha reclamato anche gli eroi più potenti del mondo, in molti hanno pensato che tutto fosse perduto. Che speranze possono avere le persone normali di sopravvivere all’assalto famelico di questi Eroi Zombie? Ma qualche Supereroe ancora non demorde. La disperata lotta tra i vivi e i morti si fa più intensa, ma i pochi Avengers sopravvissuti non cadranno senza combattere. Sarà necessario sopprimere alcuni vecchi alleati, prima che divorino tutti i rimanenti abitanti del pianeta.

Questa sono le premesse che ci introducono a Marvel Zombies: Heroes’ Resistance, gioco da tavolo collaborativo per 1-4 giocatori dalla durata di circa 60 minuti. Qui i partecipanti vestiranno i panni di alcuni Avengers mentre altri, controllati dal gioco, sono diventanti zombie e insieme a orde di non morti mettono ferro a fuoco la città cercando di eliminare anche gli ultimi sopravvissuti.
All’inizio della partita viene scelta la missione da svolgere (il regolamento vi suggerisce con quale partire), preparata la plancia di gioco e piazzati tutti i segnalini e i personaggi come indicato. Scelto il proprio personaggio si può iniziare a risolvere la missione: essendo un titolo collaborativo, i giocatori decidono insieme quale strategia adottare, quale percorso intraprendere, quali stanze visitare, quali zombie affrontare e così via. Come tutti i giochi della saga, anche in questo caso alla fase giocatori ne segue esclusiva dei nemici che andranno a ripopolare la plancia (sempre in numero maggiore con il passare dei turni in base ai punti esperienza ottenuti dagli eroi) avvicinandosi ai giocatori per sferrare loro un attacco.

Ogni eroe a disposizione dei giocatori (Black Panther, Hulk, Spider-Man, Visione, Wasp, Soldato d’Inverno) ha caratteristiche differenti per movimento, resistenza, forza e naturalmente particolari abilità d’attacco che lo favoriscono negli scontri corpo a corpo oppure in quelli a distanza. Naturalmente una buona scelta – la più varia possibile – permette di adottare diverse strategie nel corso della missione, per adattarsi al meglio alle orde di zombie e non ritrovarsi, per esempio, circondati da zombie senza avere abilità adatte per lo scontro corpo a corpo. Anche i nemici di pari passo non sono tutti uguali: esistono infatti tre diverse tipologie di non morti (deambulante, bruto e corridore) che hanno robustezza, vita e velocità differenti. Allo stesso modo gli Avengers tramutati in zombie (Doctor Strange, Scarlet Witch, Iron Man e Captain America) sono avversari decisamente più ostici da dover affrontare e superare. Durante il turno di gioco ogni giocatore può inizialmente svolgere tre azioni – aumenteranno nel corso della partita – tra le seguenti: movimento, aprire una porta, ottenere un tratto (una carta speciale con ablità da affiancare alla scheda del proprio eroe), potenziare, interagire con un oggetto, salvare un passante e naturalmente attacco. La fase di attacco avviene, come tradizione richiede, attraverso il lancio di dadi.

Entrare maggiormente nel dettaglio di alcune meccaniche di gioco diventa un po’ superfluo in sede di recensione ma cito a titolo di esempio la possibilità di attivare i passati, di usare il segnalino Avengers oppure sfruttare la barra della potenza di ogni eroe. Sebbene le cose da fare e da ricordare non sono poche, Marvel Zombies: Heroes’ Resistance è un gioco godibilissimo, molto adatto anche per quei giocatori che non hanno mai avuto modo di approcciarsi a un titolo Zombicide. I materiali di gioco, dalla plancia alle componenti per passare alle miniature, giustificano in ogni modo l’investimento; la rigiocabilità è garantita infine dal numero di missioni disponibili, quasi 10, che danno un valore aggiunto se giocate in successione come suggerito. A voi però la scoperta e la sfida di riportare il mondo alla normalità.

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