Le piramidi sono tra i monumenti al mondo che esercitano (forse sin dal momento della loro costruzione) il più grande fascino. Misteri su come siano state costruite, miti e leggende di collegamenti con il mondo extra terreste, riferimenti all’astronomia, maledizioni per chi ne varcasse le stanze e chi più ne ha più ne metta. Una cosa è certa: ora potrete cimentarvi anche voi nella realizzazione di questi imponenti monumenti. Come? Con Pyramidice ovviamente!
Contenuto
- 24 dadi
- 56 carte
- 1 plancia Sfinge
- 3 plance Piramide
- 1 plancia Divinità
- 4 plance Giocatore
- 4 segnalini Fama
- 1 tessera Faraone
- 12 tessere Riposo
- 1 tessera Cava
- 21 Lavoratori
- 10 Gatti
Pyramidice – La nostra recensione
Pyramidice è un piazzamento lavoratori con gestione risorse dove l’obiettivo è quello di diventare l’architetto prediletto del faraone e assicurarsi così l’immortalità delle proprie opere e del proprio nome. Per ingraziarsi il sovrano è necessario saper gestire sapientemente le risorse che si hanno a disposizione, i lavoratori al nostro servizio e pregare le giuste divinità, al fine di ottenere il loro favore e i loro divini benefici e aiuti. Costruire le piramidi (letteralmente con l’utilizzo dei dadi) è solo una delle attività a disposizione e non è detto sia la principale e quella indispensabile per raggiungere la vittoria. Per poter trionfare, un po’ come tutti i giochi di questo genere, è necessario saper dosare scientemente e con equilibrio la strategie senza focalizzarsi su una sola specifica attività ma distribuendo le proprie forze. Vediamo ora più da vicino le caratteristiche e le meccaniche di Pyramidice, ringraziando MS Edizioni per la copia review.
Il turno di gioco si divide in due macro aree con il giocatore che può decidere liberamente quale percorrere: riposare o lavorare. L’azione riposare consente di fatto di recuperare risorse e lavoratori da poter investire quando si sceglie invece l’azione lavorare.
In Pyramidice riposare significa avere la possibilità di attivare una divinità preposta per questa fase del gioco (la maggior parte delle carte divinità si attivano durante l’altra fase, ndr), scegliere una tessera riposo dalla plancia e guadagnare le relative risorse indicata su di essa e infine, ovviamente, concludere il turno di gioco. Nella propria plancia c’è uno spazio riservato alle tessere riposo: qui è possibile posizione fino a tre tessere e ci sono due aspetti da considerare. Il primo è che quando si pesca la terza tessera riposo tutte quelle in nostro possesso, compresa quella appena scelta, fanno ritorno al centro del tavolo a disposizione di tutti i giocatori mentre il secondo aspetto riguardare direttamente le risorse: su ogni plancia sono presenti 8 spazi dedicate ad esse (dadi, gatti o lavoratori) e non è mai possibile superare quel numero.
Quando si ritiene di aver riposato abbastanza, con buona lena si decide di lavorare. Qui le opzioni a disposizione dei giocatori sono molteplici: si inizia dal scegliere quali dadi tirare (il numero è invece dato da quanti lavoratori sono presenti sulla plancia), dopodiché inizia il ragionamento in base al risultato ottenuto. I dadi infatti possono essere spesi – a seconda del valore – per pregare una divinità (quindi prendere la relativa carta, ndr), costruire un pezzo di piramide secondo i costi indicati sulla relativa plancia, scartare una o più divinità per scoprirne di nuove oppure ottenere un punto fama, utili per vincere, investendo un paio di dadi. Accanto a queste possibilità c’è l’opzione che consente di attivare una divinità in proprio possesso, fornendo bonus e abilità aggiuntive. Alla fine del turno occorre fare un rapido check tra le divinità e le risorse in proprio possesso: se le prime superano in numero il conteggio di gatti e lavoratori allora il giocatore è obbligato a scartare una carta divinità.
Il susseguirsi di queste azioni prosegue fino a quando non viene esaurita la riserva di dadi oppure il mazzo di carte divinità: in questo frangente la partita termina, si applicano i punteggi di fine match se previsti da qualche carta e si contano i punti fama. Va da sé che il giocatore che ha ottenuto il numero più alto sarà il vincitore.
In Pyramidice, è vero, ci sono molte possibilità di azione e molte cose da ricordare, come per esempio le divinità e tutte le loro abilità. Il regolamento, per questo aspetto, sarà di vostro aiuto mentre solo giocare vi aiuterà a ricordare ogni azione ed elemento presente in questo gioco. Le molteplici possibilità per fare punti permettono di escogitare diverse strategie per ottenere la vittoria e… che dire dei materiali? Dalla possibilità di costruire letteralmente delle piramidi ai disegni e lo stile grafico, Pyramidice è un gioco meritevole di uno spazio nella vostra libreria. Fate spazio e tornate nell’Antico Egitto!
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Summary
Pyramidice è un viaggio nell'Antico Egitto: un piazzamento lavori con la possibilità di diversificare le strategie, contornato da elementi che riportano all'età dei faraoni. Molto interessante la possibilità di costruire una vera piramide con i materiali di gioco che si distinguo per manifattura e grafica. Pyramidice è il giusto compromesso tra i giocatori neofiti e i più navigati. Meritevole.
- Giocabilità8/108/10
- Scalabilità7.5/107.5/10
- Rigiocabilità7.8/107.8/10
- Qualità dei materiali8.5/108.5/10
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