Cosa si intende per Black horror? E come mai gli Afroamericani morivano sempre (ora, un po’ meno) per primi nelle pellicole più cruente? La casa editrice Les Flaneurs presenta un volume davvero originale, che approfondisce il particolare legame tra cinema horror (e derivati) e cultura nera.
Black Fears Matter! – Il nostro speciale
Jordan Peele con Get Out, Us e Nope è sicuramente un bell’esempio di regista moderno, che, attraverso il cinema, ci ha permesso – al di là del proprio pensiero politico – di riflettere su cosa significa, ancora oggi, essere afroamericani in Usa. E lo ha fatto dei film che hanno avuto successo, nominations agli Oscar e una forte risonanza a livello globale. Ma il percorso storico e sociale per arrivare all’ascesa di Peele, non è stato né semplice, né immediato.
Grazie al grande lavoro di Dikotomiko (collettivo formato da Mirco Moretti e Massimiliano Martiradonna) riviviamo la storia del cinema horror dal punto di vista black; anche i meno esperti sanno che spesso nei film horror la prima vittima difficilmente è un personaggio bianco. Non a caso si parla infatti di Sacrifical Negro. Temi sociopolitici e cultura pop si intersecano per tutta la lettura del libro (oltre quattrocento pagine per 20 euro!).
Per NerdGames – da cultori del genere – è stato davvero un onore e un piacere avere l’opportunità di leggere questo volume e avere uno sguardo più ampio sulla questione. Un vero e proprio corso di formazione. Complimenti!