Scherzi Mortali – Recensione

Una normale serata leggera...

Scherzi Mortali - Recensione

Esce per Midnight Factory un one shot movie (fake oppure no?) scritto e diretto da Jud Cremata. Un gruppo di amiche decide di passare una serata leggera, facendo scherzi. Non una grandissima idea…

Scherzi Mortali – La nostra recensione

Partiamo dalle basi: il titolo originale del film è Let’s Scare Julie, decisamente più appropriato della scelta del titolo per il mercato italiano, Scherzi Mortali
Chi è Julie? La misteriosa vicina di casa di Taylor, ragazza carina, socievole e popolare che decide di passare una serata tra amiche a casa sua. Al gruppo si uniscono le cugine di Taylor: Lily e Emma, da p oco orfane del padre, abitano con Taylor e lo zio.Emma è coetanea di Taylor, ma ben più timida e impacciata della cugina e delle sue amiche, simbolo di una spavalderia adolescenziale, che come ben sappiamo è fonte di guai nei film horror.

Emma stessa è inizialmente vittima degli scherzi del gruppo, che vedono in Emma la tipica ragazza sfigata. 

La voglia di “divertirsi” di Taylor e le sue amiche però non è ancora appagata. Decidono così di intrufolarsi in casa di Julie, la vicina di casa, per spaventarla. Emma, non si unisce alle ragazze e resta a casa. Finché è costretta a intervenire: Lily è scomparsa. Nel film di Cremata, uscito direttamente per l’home video (nessun contenuto extra nel dvd), emerge immediatamente la scelta del piano sequenza continuo (che è probabilmente fake e  frutto di più azioni montaggio, come suggerito nel sempre prezioso booklet che accompagna le edizioni Midnight Factory): dinamismo, tensione e jumpscares sono assicurati.

Un ulteriore punto di forza sta nella prova attoriale di Troy Leigh – Anne Johnson (Emma), frutto di grande espressività e capacità di immedesimarsi nel ruolo, facilitando così l’empatia con il pubblico. Raramente lo segnalo, ma la versione in lingua originale premia veramente quest’opera. Per il resto, che dire? Decisamente iconica la scelta delle maschere indossate dalle ragazze per lo scherzo e l’utilizzo ben bilanciato degli ingredienti dell’horror/thriller: adolescenti ribelli, adulti assenti,peccati da scontare (in questo caso il bullismo di Taylor e le sue amiche), notti piovose, scene principalmente al buio, tutto ben racchiuso nei circa 80 minuti di film.

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Informazioni su Mauro Orsi 155 Articoli

Lettore compulsivo, appassionato di cinema e musica. Ama le storie: raccontate, vissute, disegnate, cantate, scritte o sognate. Insomma di tutto, un po'(p).

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