Daymare: 1998 è un videogioco survival horror in terza persona sviluppato con Unreal Engine 4 e previsto per PC, Xbox One e PlayStation 4 per il terzo trimestre del 2018. Dinamiche di gioco moderne, componente narrativa, enigmi ambientali e nostalgici rimandi alla cultura pop anni ‘90 sono solo alcune delle caratteristiche del gioco.
Noi di NerdGames abbiamo avuto l’opportunità di intervistare, in esclusiva, Michele Giannone, Co-Founder di Invader Studios, lo studio sviluppatore del gioco. Ecco cosa ci ha raccontato.
L’intervista
NerdGames: Come procede lo sviluppo di Daymare 1998?
Michele Giannone: Perfettamente nei tempi. Nonostante l’ambizione e la complessità del progetto, il team è al lavoro attivamente per portare a compimento un titolo che sia qualitativamente alto sotto tutti gli aspetti. La possibilità poi di poter integrare tecnologie avanzate come il mocap fisico e facciale ci stanno permettendo di ottenere dei risultati davvero straordinari e inattesi.
NerdGames: Nel panorama videoludico contemporaneo, in particolar modo quello horror, dove si può collocare Daymare 1998? Quali sono i vostri obiettivi?
Michele Giannone: Quello di andare a restituire prima di tutto delle sensazioni nostalgiche ai giocatori ed esprimere la nostra passione per le atmosfere e il mood anni ‘90. Secondo, coprire una fetta di mercato in parte scoperta, ossia titoli survival horror in terza persona realmente hardcore. Gli unici prodotti di questo tipo che sono presenti sul mercato infatti sono gli stessi che ci hanno influenzato per lo più a livello tecnico (controller e camera over the shoulder), riconducibili alla serie di Dead Space (di cui tutti conosciamo le sorti) e quella di The Evil Within (distante però per tematiche e atmosfera).
NerdGames: Nel creare Daymare 1998 sono state prese delle scelte nette e ben definite. Tra queste c’è la decisione della camera o la scarsa disponibilità di munizioni per il giocatore. Da dove nascono queste idee?
Michele Giannone: La fase di progettazione, sperimentazione e pre-produzione è stata lunga, ma ci ha permesso di porre le fondamenta di Daymare: 1998 su delle basi ben definite. La scelta della camera e del controller ci ha permesso di poter dare al titolo un Gameplay che fosse il più avanzato e divertente possibile, mentre la scelta di risorse limitate e nemici duri da battere richiama direttamente l’anima hardcore delle produzioni anni ‘90 che hanno segnato noi e tante generazioni diverse in maniera indelebile. Ogni scelta intrapresa è stata ben pensata prima, ed è una risposta al giocatore che è in noi che da molto tempo attende un titolo che risponda a determinate necessità.
NerdGames: Cosa potete dirci della colonna sonora del gioco?
Michele Giannone: Abbiamo un team interno che lavora costantemente per dare a Daymare: 1998 un comparto sonoro di altissimo livello, sia versante OST che SFX. Come potete immaginare, per un titolo survival horror questo è un aspetto fondamentale per immergere il giocatore nell’atmosfera che stiamo creando… oltre che per spaventarlo a morte, ovviamente.
NerdGames: Potete darci qualche aggiornamento sulla data di uscita di Daymare 1998?
Michele Giannone: Q3 2018. Per la data precisa, c’è da attendere ancora qualche settimana.
NerdGames: Daymare 1998 potrà arrivare anche su Nintendo Switch? C’è una piattaforma in particolare dove il gioco riesce a esprimere tutto il suo potenziale?
Michele Giannone: Stiamo lavorando per fare in modo che un giorno arrivi anche su Switch ma al momento lo sviluppo è concentrato su PC e console. Il massimo del potenziale, per forza di cose, è possibile esprimerlo su PC (questo vale per qualsiasi tipo di produzione, anche le tripla A, quindi figurarsi per noi), anche se la natura di Daymare: 1998 lo rende particolarmente adatto a essere giocato su console, ed è per questo che stiamo cercando di tirare fuori una qualità che sia di livello anche su queste.
NerdGames: In Daymare 1998 ci saranno tre personaggi giocabili. Dove nasce questa scelta? C’è una particolare motivazione?
Michele Giannone: È strettamente legata alla trama. Diversi punti di vista sulla stessa storia forniranno informazioni diverse che, filtrate per ogni personaggio, porteranno il giocatore ad essere sempre più immerso e appassionato dalla storia di gioco. Il tutto fino ad uno scioglimento finale che ci auguriamo i fan dell’horror apprezzeranno.
NerdGames: Recentemente, tramite indiscrezioni e rumor, si è tornato a parlare del remake di Resident Evil 2 che da poco ha compiuto il suo ventesimo anniversario. Questo gioco occupa un posto particolare nel cuore di Invader Studios. Vi sentite di commentare queste ultime notizie?
Michele Giannone: Assolutamente sì e con molto piacere. Quando ci siamo incontrati con i producer Capcom nella loro sede di Osaka abbiamo avuto modo di vedere qualcosina che ci ha subito colpito, mostrando un potenziale già molto interessante. Ora non ci resta che attendere e vedere quando e come mostreranno il remake di Resident Evil 2 al resto del mondo.
NerdGames: Ringraziando Invader Studios e Michele Giannone per la disponibilità, concludiamo l’intervista con un’ultima domanda. Cosa vi augurate per Daymare 1998? Quali sono le qualità che distinguono il gioco dagli altri titoli horror?
Michele Giannone: Come detto il fatto che non ci siano così tanti titoli di questo tipo sul mercato (e quei pochi sono produzioni enormi). Noi nel nostro piccolo, con un grande sforzo produttivo, stiamo cercando ci creare un titolo indie che si avvicini per quanto possibile ai tripla A. Ci auguriamo quindi che il nostro lavoro venga apprezzato e che possa rispondere alle necessità dei giocatori di vecchia data (legati ai capolavori anni ‘90) così come per le generazioni più giovani (maggiormente avvezze a meccaniche fresche e moderne).
Grazie a voi per l’interesse in Invader Studios e in Daymare: 1998. Un saluto da tutto il team.
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