Da diversi giorni vi stiamo parlando di Earthborne Rangers, il nuovo progetto di Earthborne Games attualmente su Kickstarter e che vede la partecipazione di Fantàsia Edizioni per l’edizione italiana. Con grande soddisfazione, per conoscere ancora meglio il gioco, abbiamo avuto l’occasione di intervistare Andrea Tessadri di Fantàsia Edizioni che ringraziamo profondamente per la disponibilità.
1) NerdGames: Earthborne Rangers è il primo progetto della neo-costituita Earthborne Games e che vede la collaborazione, per l’edizione italiana, di Fantàsia Edizioni che ringraziamo enormemente per la disponibilità. La campagna Kickstarter sta avendo un grandissimo successo. Vi aspettavate questo riscontro da parte del pubblico?
Fantàsia Edizioni: Onestamente? Non ne abbiamo mai dubitato. Con un dream team come quello messo in piedi da Andrew Navaro era inevitabile che Earthborne Rangers fosse un successo.
Lo diciamo nonostante l’impostazione assolutamente non tradizionale data al Kickstarter. Earthborne Games ha scelto di portare avanti una campagna che sulla carta parte con un grande svantaggio: niente Stretch Goals “tradizionali”, niente componenti di gioco di lusso, niente upgrade che potevano benissimo essere inclusi nella scatola base. Sarebbe a dire, niente reward messi lì solamente per creare una superficiale sensazione di appagamento.
Invece che per il fumo, si è optato per la trasparenza. Una produzione di qualità, attenta ai desideri dei giocatori, e soprattuto eco-friendly. Roba ambiziosa, ma i fatti parlano da sé. Il pubblico ha dimostrato il suo supporto e lo sta ancora dimostrando. Earthborne Rangers è un gioco bello da vedere e da giocare, con un’ambientazione ben elaborata e con un messaggio molto importante, ed è sviluppato da una squadra di designer veterani e appassionati.
Abbiamo capito subito che questa è la ricetta per un prodotto di qualità.
2) NerdGames: Conosciamo meglio Earthborne Rangers: cosa potete dirci del gioco? Quali sono le sue caratteristiche?
Fantàsia Edizioni: Earthborne Rangers è un gioco cooperativo di carte dai forti elementi narrativi. Le partite si svolgono in un open world molto vasto, e hanno un’ inedita componente ruolistica. Da un punto di vista meccanico, il titolo si rifà alla linea dei Living Card Game del colosso Fantasy Flight e non a caso il team di sviluppo Earthborne Games è costruito da veterani di quell’azienda.
I giocatori di Arkham Horror: il Gioco di Carte, Marvel Champions LCG e Il Signore degli Anelli: il Gioco di Carte, si troveranno subito a casa. Allo stesso tempo, scopriranno un sacco di elementi inediti e interessanti, perché l’innovazione c’è, e si sente.
Farò un esempio dalla mia prima partita. Il primo ostacolo che mi sono trovato davanti è stato un Lutrinal, una sorta di ibrido lontra-gatto. Il primo pensiero che ho avuto, trasportato dalla logica di altri LCG a cui ho giocato, è stato “come la elimino?”
Mi sono guardato intorno, cercando un modo per farlo, e mi sono subito reso conto di una cosa: il gioco mette a disposizione fin da subito modi per bloccare gli animali, per distrarli e metterli in fuga, ma non per ucciderli. Il modo c’è, ma richiede di prepararsi e dotarsi di strumenti adatti, ingombrando il mazzo con oggetti di cui potremmo fare a meno, e sempre con un notevole dispendio di energia del personaggio. Inefficiente a dir poco, quando si potrebbe semplicemente usare le proprie risorse per calmare l’animale in questione.
E lì ho capito che Earthborne Rangers è davvero diverso. L’approccio non è solamente il classico “affronta o fuggi”, ma gli espedienti a disposizione sono diversi e vari, e soprattutto la tematica si intreccia molto bene con le meccaniche.Che razza di Ranger è uno che se ne va in giro ad ammazzare le creature che dovrebbe proteggere?
Altra novità molto particolare: non esiste una condizione di vittoria (o di vera e propria sconfitta). Ogni scelta e ogni risultato ottenuto portano delle conseguenze,quindi ogni storia raccontata è unica, somma di tutte le piccole decisioni prese nel corso di più e più partite. Ci sono sì delle missioni da seguire, principali e secondarie, ma quando i giocatori devono riprendere fiato perché hanno finito il mazzo di pesca o perché hanno ricevuto troppe ferite, il tempo scorre inesorabile e gli eventi del gioco ne tengono conto. La conseguenza, è che un agire avventato e non attento al mondo e alle sue creature potrà avere delle conseguenze molto pesanti su di noi. Questo cambia davvero l’atteggiamento dei giocatori, e permette loro di sperimentare sulla propria pelle il messaggio di Earthborne Rangers.
Non è una cosa da niente. Si sarebbe potuto semplicemente limitarsi a dire “sprecare ed agire in modo egoista è brutto”, ma sarebbe davvero servito? Come sempre, i fatti valgono più di mille parole.
3) NerdGames: Una delle peculiarità di Earthborne Rangers è la sua sostenibilità ambientale. Quanto vi rende orgogliosi poter partecipare a un gioco con questa caratteristica, a cui forse viene data troppa poca attenzione oggigiorno?
Fantàsia Edizioni: Il messaggio ambientalista è relativamente nuovo nel nostro settore. Di minimizzare costi di produzione per rincorrere il margine più largo possibile se ne parla tanto, ma di essere responsabili molto meno. Diciamocelo: ci sono editori che hanno intrapreso e intraprendono scelte consapevoli, ma mai al livello di Earthborne Games.
Non era mai successo che l’ecosostenibilità fosse tenuta in considerazione a tal punto da diventare bandiera e motivazione principale di un gioco. Perché questo vuole fare Earthborne Rangers: dimostrare una volta per tutte che bello e sostenibile sono qualità che un gioco può avere allo stesso tempo.
Né noi né Earthborne Games ci illudiamo di cambiare il mondo in una manciata di mesi, ma è importante lanciare il primo sassolino per smuovere le acque. Chissà, potrebbe essere lo stimolo che porterà altri ad agire. Raggiunta una massa critica di editori volenterosi e smossi abbastanza investimenti in produzioni eco-sostenibili, questo potrebbe diventare il nuovo standard. Sassolino dopo sassolino, si può costruire qualcosa di grande.
Di certo il sentiero è lungo e per percorrerlo a fondo serve un’ampia adesione di pubblico. Quello che è certo è che siamo più che orgogliosi di essere tra i primi a muovere dei passi in questa direzione.
4) NerdGames: Le ambientazioni sono una componente importante per Earthborne Rangers. Può essere considerata una sorta di giocatore aggiuntivo sempre presente?
Fantàsia Edizioni: Sì. In un certo senso si può dire così.
Ogni volta che i nostri Ranger intraprendono una prova, pescano una carta dal “mazzo sfida”. Ogni carta di questo mazzo, oltre a determinare il modificatore che influirà sulla riuscita della prova, ha un simbolo che potrebbe essere presente su diverse carte in gioco. Se questo è il caso, quelle carte si attivano generando effetti positivi o negativi. In questo modo, il mondo di gioco vive e si esprime.
Ma non è solo questo a rendere il mondo vivo. Diverse carte rimandano a dei paragrafi narrativi sia quando entrano in gioco, che quando vengono “risolte”. Non di rado, ci sono più modi di risolvere una carta, e quindi più risvolti narrativi possibili.
Il libro della campagna è corposo e guiderà i giocatori in un’esperienza assolutamente immersiva. È un po’ come se il gioco facesse da Master in una sessione di GdR.
5) NerdGames: Quanto è importante, a livello di gameplay, l’influenza delle scelte dei giocatori e il fatto che non ci siano vittoria o sconfitta?
Fantàsia Edizioni: Molto.
Per dirne una: nella demo, la missione principale è trovare una bambina scomparsa. Ovviamente, per trovarla si dovranno superare ostacoli di ogni tipo. Questi ostacoli possono rallentare i Ranger, o depistarli. Allo stesso modo, i giocatori potrebbero incontrare personaggi amichevoli, che saranno fonte di missioni secondarie o di informazioni. Qui sta il nodo della questione. Scegliere di seguire strade alternative o puntare dritti alla meta senza curarsi di quello che c’è sul percorso? Sono entrambi approcci percorribili… ma se la bambina fosse già stata salvata da qualcuno e aveste ignorato le richieste di aiuto di una persona in effettiva difficoltà? E se per eccesso di zelo, cioè per essere certi di arrivare preparatissimi o per di aiutare tutti, la bambina fosse perduta per sempre?
Ogni scelta ha delle conseguenze. Ogni ricompensa (sia essa una carta o un bonus), ogni risvolto narrativo scoperto, ogni cerca portata a termine pesa sulla partita. Era inevitabile, date queste premesse, che il binomio vittoria-sconfitta dovesse essere messo da parte: il gioco mira a simulare la vita e le avventure di un gruppo di difensori della natura, e nella vita non esistono mai una vittoria e una sconfitta nette. Solo conseguenze con cui è necessario imparare a convivere, e le necessità da affrontare giorno per giorno, in maniera spesso imprevedibile. L’esperienza è quella di un sandbox, non quella di un classico gioco a trama fissa (dove magari i bivi ci sono pure, ma alla fine il risultato è sempre quello). Questo è anche il motivo per cui Earthborne Rangers si presta particolarmente ad essere rigiocato: ogni partita è profondamente diversa, sia nel breve che nel lungo termine.
6) NerdGames: Ci sono differenza dalla modalità in singolo rispetto a quelle con più giocatori?
Fantàsia Edizioni: Al momento non ne sappiamo ancora abbastanza per dare una risposta esaustiva. Il gioco, come altri nel mondo degli LCG, è pensato per scalare in difficoltà con il numero dei giocatori, ed è probabile che il regolamento finale prevederà qualche aggiustamento meccanico per permettere di condurre una campagna Solo in maniera efficiente e interessante.
Navaro stesso in uno degli ultimi aggiornamenti ha spiegato di come si sia approcciato al primo Living Card Game cooperativo, Il Signore degli Anelli: Il Gioco di Carte. Nel periodo dell’uscita di questo titolo, era appena nato il suo figlio più giovane e non aveva quindi molto tempo da dedicare al gioco. Ed è qui che il gioco di carte basato sulla saga Tolkieniana gli è arrivato in soccorso, alternando cambi di pannolino e ninne nanne ai combattimenti sulle rive dell’Anduin contro i servitori di Sauron. Ma più giocava, più si rendeva conto che per completare gli scenari (soprattutto quelli più avanzati) aveva bisogno di più. Più risorse, più varietà di opzioni… In pratica, aveva bisogno di giocare con due mazzi, simulando quindi un secondo giocatore. Per alcuni questo non è un problema, ma per lui e molti altri lo è.
Ecco quindi quello che, a partire da questa esperienza, possiamo dire con certezza: il team di Navaro ha voluto dare vita a un gioco che potesse essere considerato giocabile davvero da soli. Sarebbe a dire, giocabile con un solo personaggio, senza che ci sia veramente la necessità di avere uno squadrone di Ranger dalle abilità complementari. Certe sfide saranno più difficili, ma mai veramente impossibili, e alcune carte sono particolarmente adatte per le partite in solitaria.
7) NerdGames: Earthborne Rangers a che tipo di giocatori è rivolto? A chi vi sentite di consigliarlo?
Fantàsia Edizioni: Normalmente avremmo risposto: agli appassionati di Living Card Game. Ma la risposta non ci soddisfa del tutto. Earthborne Rangers può essere apprezzato anche da estimatori di giochi come Tainted Grail e 7th Continent, oltre che a strizzare l’occhio ai giocatori di ruolo in genere.
A ben vedere, Eartborne Rangers è pane per molti denti. Sicuramente non è un gioco per neofiti, ma ciò non toglie che si impara in fretta e le sue meccaniche sono facili da masticare. Non è escluso che possa addirittura servire da ponte per chi, avendo già visto i grandi classici del nostro hobby, voglia provare qualcosa di più sofisticato senza paura di rompersi i denti.
Da un punto di vista “caratteriale”, il gioco è pure molto duttile. Earthborne Rangers non è il tipo di gioco che si adatta solamente a un certo tipo di demografia. Non è un gioco solo per amanti del calcolo aritmetico, o solo per deckbuilder incalliti, o solo per anime avventurose.
L’approccio alle varie fasi dell’esperienza di gioco (anche prima della partita) è bello vario. La fase di costruzione mazzo è guidata dalla scelta delle caratteristiche del Ranger (Ruolo, Background, Aspetto) e qui diversi tipi di giocatori possono optare per logiche differenti: un giocatore potrebbe cercare di ottimizzare al meglio il mazzo; un altro potrebbe dare più risalto al proprio archetipo e al proprio ruolo (e quindi al personaggio in sé); altri ancora potrebbero guardare alla squadra, e muoversi in conseguenza delle scelte degli altri. E per chi non apprezza questa parte del gioco, e vuole buttarsi nell’azione, saranno comunque presenti nel manuale dei personaggi pregenerati. Allo stesso modo, durante la partita vera e propria, il gioco può essere vissuto all’insegna dell’esplorazione del mondo, del complezionismo fine a sé, del roleplay del personaggio, della narrazione della storia.
Come detto, ce n’è per tutti i gusti.
8) NerdGames: Concludiamo infine, ringraziando nuovamente Fantàsia Edizioni per la disponibilità, con uno sguardo verso il futuro: quando sarà disponibile, indicativamente, Earthborne Rangers?
Fantàsia Edizioni: Grazie a voi!
La roadmap di Earthborne Rangers è in realtà del tutto in mano al team di Andrew Navaro. Per ora la consegna ai backer è prevista per luglio 2022.
Da parte nostra, siamo ottimisti sulla possibilità di produrre le copie italiane (ed europee in generale) in Europa, e questo già dovrebbe cancellare l’incognita dei trasporti navali intercontinentali. Un bel pensiero in meno, a dirla tutta: da un anno a questa parte, il rallentamento produttivo e logistico dalla Cina ha ricadute notevoli sul nostro settore, e la conseguenza è stata il lievitare dei prezzi e dei tempi di consegna; molti altri titoli, anche fuori da Kickstarter, hanno dovuto far slittare la loro uscita.
Dal lato di Fantàsia Edizioni, COVID-19 permettendo, avremo il piacere di portare alle fiere di settore delle demo giocabili, e questo fino all’uscita ufficiale del gioco. Visto lo stato attuale del progetto, saranno sicuramente delle versioni non definitive, da raffinare col progredire del progetto. Il primo appuntamento sarà a Modena Play dal 3 al 5 settembre. Vi aspettiamo!
Un ringraziamento sincero ad Andrea Tessadri e Fantàsia Edizioni