Horrible Guild – Intervista esclusiva

A tu per tu con Horrible Guild

Horrible Guild - Intervista esclusiva

È con grande piacere che vi presentiamo la nostra intervista esclusiva con Horrible Guild, società italiana leader nel mondo dei giochi da tavola. In questa chiacchierata, per cui ringraziamo profondamente tutto il team per la grande disponibilità, abbiamo avuto modo di parlare di progetti passati, presenti e futuri e del mondo dei boardgames.

BUONA LETTURA!

Horrible Guild – La nostra intervista

  1. NerdGames: Ci piacerebbe cominciare questa intervista chiedendovi come si colloca la vostra esperienza, come società italiana, nel mondo dei boardgames. Avete difficoltà sul mercato internazionale o il vostro è già un approccio worldwide? Avete più o meno difficoltà in determinati mercati/paesi?
    Horrible Guild: La nostra impostazione è stata internazionale fin da subito, e fin da subito abbiamo scelto anche che la maggioranza delle nostre comunicazioni “ufficiali” (sito web, canali social) sarebbero stati in inglese. Lavoriamo ai nostri giochi direttamente in lingua inglese, cosa che ci evita di dover tradurre un gioco in fase di sviluppo ogni volta che deve essere presentato a uno dei nostri partner internazionali. A differenza di molti degli editori nostrani, noi non ci occupiamo in alcun modo della distribuzione dei nostri giochi (anche in Italia ci affidiamo a un distributore che si occupi della traduzione in italiano e di portare i nostri prodotti nei negozi)… quindi possiamo dire che l’approccio internazionale sia parte integrante e indispensabile del nostro business model.
    Con gli anni poi ci siamo costruiti una fitta rete di contatti, quindi a oggi non abbiamo particolari difficoltà a raggiungere un paese piuttosto che un altro. Certo, ogni paese ha un suo tipo di mercato, pubblico, gusti ed esigenze, quindi bisogna rivalutare la situazione per ogni gioco, ma se in un paese c’è mercato per i giochi da tavolo, tendenzialmente riusciamo a portarvi i nostri senza particolari problemi.

  2. NerdGames: Horrible annovera nel suo catalogo alcuni giochi da tavolo diventati già degli “evergreen” o comunque classici che non possono mancare nella collezione di un giocatore. Possiamo citare, tra gli altri, The King’s Dilemma (su cui torneremo), Dragon Castle, Pozioni Esplosive o Railroad Ink. Ma come nasce un boardgame? Quali sono i piaceri e le difficoltà durante il processo creativo?
    Horrible Guild: Non esiste un’unica risposta a questa domanda, ogni gioco ha la sua storia. La scintilla originale può venire dall’idea di una meccanica, dal voler fare un gioco con un certo tema, dal voler sperimentare l’uso di un qualche tipo di componente particolare… dopo l’idea iniziale, parte una lunga fase di test, sviluppo, sudore, lacrime e sangue che può portare a un gioco fatto e finito, o a un prototipo incompiuto chiuso in un cassetto in attesa di nuove idee che lo facciano uscire (cosa che purtroppo, a volte, non succede mai più).
    Il game design è appassionante, stimolante ed eccitante, ma spesso anche difficile, snervante e frustrante. Non c’è peggior sensazione per un creatore di giochi di sapere di avere una buona idea rinchiusa da qualche parte in un prototipo che non vuole saperne di funzionare, e non riuscire a farla emergere dalla sua forma grezza. Quando però ci riesci, magari dopo mesi di sforzi, la soddisfazione è immensa. Ma poi subito ricomincia il duro lavoro di bilanciamento e raffinatura per arrivare al prodotto finito (processo che richiede altri mesi di lavoro)… creare giochi non è sempre divertente come si potrebbe immaginare! Come ogni lavoro creativo però sa essere estremamente appagante.

  3. NerdGames: Le piattaforme di crowdfunding come Kickstarter stanno aiutando gli editori e i creatori di boardgame nella realizzazione di progetti. Quanto è importante per voi poter contare sul supporto di questi strumenti e, soprattutto, dei fan che credono nei vostri giochi ancor prima di provarli?
    Horrible Guild: Preparare una campagna di crowdfunding è tutta un’altra fase di lavoro, molto delicata, che si aggiunge a quello già da fare per creare il gioco vero e proprio. Portare un gioco su Kickstarter comporta una non indifferente mole di lavoro in più, rispetto a un gioco che esce direttamente sul mercato retail. I vantaggi sono notevoli, perché una campagna di successo permette di generare hype per il gioco molto prima e per molto più tempo di quanto possibile con un semplice annuncio di uscita sul mercato, e raccogliere fondi in anticipo ci permette di affrontare la produzione del gioco (di cui ci occupiamo sempre in prima persona) più serenamente da un punto di vista finanziario, e magari di produrre un gioco di qualità superiore che se lo avessimo dovuto interamente finanziare in anticipo dalle nostre tasche. Ma quando la risposta del pubblico a un gioco è molto positiva (come lo è stato per noi con la recente campagna di Railroad Ink Challenge), la soddisfazione ripaga di tutta la fatica aggiuntiva.

  4. NerdGames: Il già menzionato The King’s Dilemma è stato recentemente nominato al Kennerspiel des Jahres, attestato dell’ottimo lavoro fatto da Horrible. Quali sono i vostri commenti a riguardo?
    Horrible Guild: Siamo ancora senza parole! Lo Spiel des Jahres è come l’Oscar del mondo dei giochi da tavolo, non c’è riconoscimento più prestigioso, e anche solo essere stati nominati è una delle più grandi soddisfazioni della nostra carriera (se non la più grande), sia come editori che come autori nelle persone di Lorenzo Silva (CEO di Horrible Guild e Lead Game Designer) e Hjalmar Hach (l’altro nostro Lead Game Designer interno). Teniamo le dita incrociate sin dall’annuncio, e le terremo incrociate per le settimane a venire.

  5. NerdGames: Il mondo dei giochi da tavolo, anche a seguito delle drammatiche e recenti vicende che hanno colpito il mondo intero, ha saputo reinventarsi per affrontare questa crisi. Credete che da quanto successo possano emergere novità e innovazioni per i boardgame: nuove modalità di gioco, giochi da tavolo a “distanza” o altro ancora?
    Horrible Guild: I giocatori hanno certamente dimostrato una notevole capacità di inventiva. Le conversioni digitali dei giochi in scatola hanno certamente avuto un picco di utilizzo… questo include sia gli adattamenti dedicati (app per cellulari e/o piattaforme come Steam) che software come Tabletop Simulator o siti come Tabletopia o BoardGameArena. Diversi dei nostri giochi sono disponibili in molti di questi formati/piattaforme, e abbiamo iniziato anche a lavorare a “strumenti” che permettano di agevolare il gioco a distanza per alcuni dei nostri titoli (come il tiradadi digitale che abbiamo usato durante la campagna Kickstarter del succitato Railroad Ink Challenge).
    Se tutto questo poi porterà anche alla nascita di nuove meccaniche o tipo di gioco, solo il tempo lo dirà… ma a livello personale, ci auguriamo che la situazione torni alla normalità, che ci si possa tornare a sedere tutti assieme attorno a un tavolo con regolarità e serenità, e che la nascita di giochi “dedicati” al distanziamento sociale non sia più necessaria!

  6. NerdGames: Allo stesso modo ora diventa più difficile poter organizzare eventi o fiere. Prevedete una comunicazione particolare per i prossimi mesi? Sapete già dove i giocatori potranno eventualmente incontrarvi?
    Horrible Guild: Gli incontri di persona saranno pressoché impossibili ancora per diversi mesi, purtroppo. Bisognerà tenere la situazione monitorata (come tutti facciamo già, d’altro canto). Come alternativa, molte delle fiere “classiche”, a partire dallo SPIEL, stanno cercando di organizzare equivalenti “virtuali” che si svolgeranno online, ma è un mondo completamente nuovo e difficile da valutare, quindi stiamo ancora valutando tutte le opzioni. Sicuramente dovremo cambiare approccio per quanto riguarda la comunicazione e l’annuncio di nuovi titoli… probabilmente non vedremo il solito assembramento di annunci di ottobre, ma annunci più diradati e diluiti nel tempo. È tutto ancora mutevole e in continuo cambiamento, vedremo.
    Nel frattempo abbiamo ideato un format per poter giocare con i nostri fan online che si chiamerà “Creator vs. The Game“. Non era stato ancora annunciato fino a questo momento, questa è un’anticipazione del tutto inedita! Siamo ancora in fase di pianificazione, ma ci stiamo organizzando per trasmettere con cadenza periodica delle dirette streaming durante le quale giocheremo a giochi nostri e non. Sarà un’occasione per creare momenti di scambio e discussione con tutti coloro che si collegheranno alla trasmissione e lasceranno dei commenti a cui noi risponderemo in diretta! Sarà divertente 🙂

  7. NerdGames: Tornando al catalogo Horrible, si è da poco conclusa, positivamente, la campagna Kickstarter per Railroad Ink Challenge. Siete soddisfatti di come sia andata la campagna? Potete darci qualche aggiornamento sul gioco?
    Horrible Guild: Siamo estremamente soddisfatti! È la nostra quinta campagna, ed è stata quella di maggior successo fin’ora (sia per numero di backer, oltre 10’000, che per fondi raccolti, oltre 500.000€). Sono state settimane estenuanti, perché dopo il successo fulmineo ben oltre le nostre più rosee aspettative, i nostri designer hanno dovuto sfornare nuove espansioni quasi a ciclo continuo, ma siamo estremamente soddisfatti di come stiano venendo durante le fasi finali di sviluppo (che sono ancora in corso), e non vediamo l’ora di passare alla produzione e consegnare il gioco ai nostri backer… e mettere le mani sulle nostre copie personali, ovviamente! Amiamo i nostri giochi quasi come i nostri figli… quasi. 😀

  8. NerdGames: Domanda spinosa, per così dire. Esiste qualche boardgame che avreste voluto creare voi e di cui siete grandi fan. Avete mai preso ispirazione da altri giochi (senza fare eventualmente nomi) o preferite dare vita a idee originali?
    Horrible Guild: Dopo migliaia di anni di storia, e osservando come certe idee siano ricorrenti nell’eterno fluire del tempo, viene spesso da chiedersi cosa possa definirsi davvero originale e cosa no. Alcune idee sono intrinseche alla natura umana, e seppure in nuove forme o declinazioni, continuano a tornare, e tornare, e tornare. Nei giochi è un po’ lo stesso… è molto difficile che emerga un’idea veramente nuova, o una meccanica completamente inedita, ma è nel come le meccaniche vengono usate, come vengono integrate con le componenti del gioco e col tema, con lo stile grafico, con le illustrazioni, che possono comunque nascere nuove “entità” che emergono dalla somma delle loro parti come un’unità che è a tutti gli effetti una creazione originale.
    Ad esempio, è innegabile che nel creare Potion Explosion siamo stati influenzati dallo storico filone di videogiochi stile “match 3” (a partire da Bejeweled, fino al molto più recente Candy Crush Saga), ma il suo uso innovativo delle biglie e del dispenser l’ha reso un prodotto molto originale nel mondo dei giochi da tavolo, che (perdonate l’immodestia), ha cambiato un po’ lo scenario dell’industria e perfino prodotto qualche emulo più o meno evidente. Anche Dragon Castle, per fare un altro esempio, è ispirato al “Mahjong solitario” che tutti conosciamo come videogioco sin dagli anni ’90, che a sua volta è (vagamente) ispirato al “vero” (e millenario) gioco del Mahjong, ma parte da quell’idea pregressa di partenza per creare qualcosa di nuovo.
    Ispirazioni esterne sono spesso all’origine dei nostri giochi (a volte in modo inconscio), anche se non sempre, ma quello che ci ha sempre contraddistinto anche in quei casi è la ricerca di un “twist”, una scintilla, che renda i nostri giochi originali ed innovativi anche partendo magari da “tasselli creativi” preesistenti o già affermati. La stessa esistenza di “generi” riconosciuti (a volte sinonimo in realtà di meccaniche, come draft, worker placement, hand building, e forse la vera novità più recente, legacy, giusto per fare alcuni esempi) è la prova che le idee circolano e vengono riciclate di continuo, ma nonostante questo tutti gli anni escono giochi che possiamo a tutti gli effetti considerati innovativi e originali.

  9. NerdGames: Quali consigli avete per chi vuole avvicinarsi al mondo dei giochi in scatola, nella mentalità comune forse considerato un po’ di “nicchia” o sottovalutato?
    Horrible Guild: Provate senza paura! Se non avete un amico già appassionato che possa consigliarvi titoli adatti a chi si affaccia per la prima volta al mondo dei giochi da tavolo “moderni” (tutti abbiamo giocato a Monopoli, Risiko, Cluedo, Trivial Pursuit, Uno… ma limitarsi solo a questi giochi “classici” è come ascoltare solo musica degli anni 50, ignorando l’evoluzione portata dai creativi del settore nei decenni seguenti), cercate un negozio dedicato nelle vicinanze (ce ne sono molti più di quanto un neofita potrebbe immaginare) e chiedete consiglio a loro! I giochi da tavolo ormai offrono qualcosa per ogni gusto, da giochi semplici e veloci e lunghi e impegnativi, e coi temi più disparati. È impossibile che non troviate qualcosa che vi piaccia, basta solo cercare un po’ e in caso farsi consigliare! 🙂

  10. NerdGames: Ringraziandovi per la grande disponibilità, vogliamo concludere l’intervista con uno sguardo in avanti. Quali sono i prossimi progetti in cantiere in casa Horrible? Potete giù svelarci qualche anticipazione?
    Horrible Guild: L’esperienza ci ha insegnato che è meglio non rivelare troppo fino a quando non siamo davvero pronti a parlare di un progetto… diremo giusto che abbiamo davvero moltissimi progetti in sviluppo, e molti verranno rivelati già quest’anno. Molte novità, molti generi, temi e livelli di complessità, ma anche qualche rivisitazione di vecchie glorie di cui non sentite qualcosa da un po’… di più non diremo però, dovrete avere pazienza! 😉

Tutta la redazione di NerdGames ringrazia calorosamente Horrible Guild per la grande disponibilità.


Informazioni su Samuele "SamWolf" Zaboi 5906 Articoli

Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
"Everybody lies. No exceptions."
Fondatore e ideatore di NerdGames.it
#powertobenerd

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