In occasione dell’uscita del saggio Ventenni Paperoni – Ma leggi ancora Topolino? edito da Edizioni NPE e nato dalla community Ventenni Paperoni (LEGGI QUI LA NOSTRA RECENSIONE), abbiamo avuto l’onore e il privilegio di intervista l’autore Mattia Del Core. Curiosi di sapere cosa ci ha raccontato? Ecco qui.
ACQUISTA VENTENNI PAPERONI – MA LEGGI ANCORA TOPOLINO? SU EDIZIONI NPE
NerdGames: Prima di tutto un sincero ringraziamento per la disponibilità. Se poteste definire “Ventenni Paperoni”, quale definizione usereste? Come vi presentate a chi non vi conosce ancora?
Mattia Del Core: Forse l’espressione più rappresentativa di tutte è “Ventenni di tutte le età”. Perché Ventenni, scritto rigorosamente con la V maiuscola, non è un’età anagrafica, ma dello spirito. Si riconduce alla volontà di (ri)scoprire storie, autori, personaggi con cui siamo cresciuti sotto una luce del tutto diversa, più matura, smaliziata, consapevole e – perché no? – anche nostalgica. È un intero modo di guardare all’universo immortale del fumetto Disney una volta abbandonate le età infantile e adolescenziale. La nostra cifra stilistica è la decontestualizzazione: cioè estrapolare le vignette dal contesto generale della storia e dalla gabbia narrativa per far assumere loro lo statuto di linguaggio universale, attraverso cui commentare la realtà, fare ridere, ma anche generare spunti di riflessione, moti di nostalgia, voglia di approfondire.
NerdGames: La vostra notorietà arriva dalle pagine Facebook e Instragram e da un gruppo Facebook di successo. Quanto è difficile gestire una pagina di tale portata? Qual è il vostro rapporto con i followers?
Mattia Del Core: Non mentirò, è sicuramente impegnativo. Per fortuna ho valenti collaboratori che mi aiutano nel progetto. Io mi occupo principalmente di postare contenuti su Facebook e Instagram, con lo spirito ironico ed esistenzialista che contraddistingue un po’ il mio approccio nei confronti della vita, e di guidare la linea editoriale del nostro sito, hub di news e articoli di approfondimento sul mondo Disney. Il rapporto con i followers direi che è virtuoso: io credo che ogni creatore di contenuti finisca per selezionare il suo pubblico, e il nostro lo trovo splendido, arguto, appassionato e intelligente. Tantissimi ormai partecipano attivamente inviando vignette e contributi di ogni tipo.
NerdGames: Dalla pagina al libro. Come è nata questa idea e qual è stato il suo processo creativo?
Mattia Del Core: Ci ha contattati l’editore, Nicola Pesce, incuriosito dai nostri articoli di approfondimento. Ci siamo chiesti cosa potessimo scrivere ancora su questi personaggi di cui era già stato detto tanto. La risposta è stata quasi immediata: la nostra particolare prospettiva, che si prefigge di rileggere figure e temi con uno sguardo originale, inedito e attento.
NerdGames: Qual è stata la difficoltà maggiore che avete incontrato nella realizzazione del libro?
Mattia Del Core: L’integrazione tra le varie parti. Il libro è stato scritto a più mani: io ne ho scritto circa un terzo, ma sono stati indispensabili i contributi di Agnese, Alessandro, Antonio, Francesco e Stefano. La sfida più corposa è stato gestire ogni sezione affinché il lavoro finale fosse quanto più compatto e omogeneo possibile.
NerdGames: Addentrandoci più nel dettaglio ed escludendo la saga di Don Rosa, qual è la saga che ricordate con maggior affetto?
Mattia Del Core: Probabilmente la Saga della Spada di Ghiaccio di Massimo De Vita, in cui Pippo (o meglio: il Cugino di Alf…) è protagonista assoluto e d’eccezione. Indimenticabili anche la Papernovela e il Grande Splash, perle comiche di Silvia Ziche.
NerdGames: Restando in materia di affetti: qual è il vostro personaggio preferito?
Mattia Del Core: Sicuramente Paperon de’ Paperoni, personaggio simbolo della community. La sua determinazione, la tempra, l’ambizione e la forza d’animo per me sono sempre state una fonte d’ispirazione. Ogni tanto è un melodrammatico e si butta giù, ma gli basta poco per imbracciare l’archibugio e tornare a combattere. È l’unico personaggio di cui si possa tracciare chiaramente un passato: vuol dire che ha una bella storia da raccontare, il che lo rende complesso e affascinante.
NerdGames: Ventenni Paperoni è anche la testimonianza del successo che il fumetto “Topolino” ha avuto e continua ad avere tutt’oggi. Qual è secondo voi il segreto di questa fortuna?
Mattia Del Core: La capacità di interpretare l’attualità, parlando direttamente alle persone e declinando la realtà attraverso Paperi e Topi. Che, ricordiamo, possiedono nevrosi, qualità, ambizioni e limiti tipicamente umani. Sono essere umani sotto forma di animali antropomorfi, che molto hanno da raccontarci su noi stessi.
NerdGames: Qual è il sogno nel cassetto per “Ventenni Paperoni”?
Mattia Del Core: Non sarebbe male riuscire a dedicarsi a tempo pieno a questa fantastica attività, già così presente nelle nostre vite. Ci stiamo lavorando. Questo libro è sicuramente un passo in avanti.
NerdGames: Nell’avviarci verso la conclusione di questa intervista, ringraziandovi per la disponibilità, quale credete possa essere il futuro del fumetto Disney nazionale?
Mattia Del Core: Sicuramente un asset importante, su cui già si lavora egregiamente, è non perdere il contatto con i propri lettori proponendo contenuti di qualità e, quando serve, anche sfruttando lo strumento delle storie a puntate. Un mio sogno personale rimane, però, quello di un servizio in abbonamento, tipo Netflix o Marvel Unlimited, che permetta di accedere in formato digitale alla sconfinata biblioteca di titoli Disney.
NerdGames: Domanda bruciapelo per concludere: topi o paperi?
Mattia Del Core: La mia preferenza non può che andare allo sp(i)umeggiante clan dei Paperi: troppo più divertenti, imperfetti, umani.
ACQUISTA VENTENNI PAPERONI – MA LEGGI ANCORA TOPOLINO? SU EDIZIONI NPE
Un ringraziamento sincero a Mattia Del Core per la disponibilità e a Edizioni NPE per la collaborazione nella realizzazione di questa intervista.
Commenta per primo