Ynaros Fallin‘ è il nuovo gioco di Peekwik Dreams, in arrivo su Kickstarter il prossimo 7 marzo. Mentre l’attesa cresce abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Ugo Tomasello, CEO della Peekwik Dreams editions. Ecco cosa ci ha raccontato.
NerdGames: Vogliamo partire questa intervista proprio dagli albori di Peekwik Dreams. Come nasce il vostro studio? E cosa potete dirci sulla scelta del logo e della sua genesi?
Ugo Tomasello: Il nostro studio nasce dalla volontà di poter pubblicare liberamente le nostre idee sui giochi da tavolo e dell’esperienza che vogliamo trasmettano a chi ci gioca. Questo è un processo che è maturato in un secondo momento rispetto alla creazione del nostro primo gioco Ynaros Fallin’. Abbiamo speso diversi anni per osservare e capire il panorama ludico ed editoriale italiano e straniero, avendo scambi sia in prima persona, che indirettamente tramite i racconti di altri autori. Abbiamo capito come, oltre ad essere estremamente difficile essere pubblicati in generale, c’è un aspetto ancora più scioccante, ovvero che un editore possa decidere di non produrre un gioco anche se gli è piaciuto e lo ritiene valido. Questo perché ogni casa editrice ha un suo pubblico, una sua linea editoriale, una politica sul budget, e dunque tutti questi fattori sono decisivi nella scelta di una pubblicazione. Questo va aggiunto ad un altro aspetto controverso: la negoziazione. Anche quando un gioco viene scelto per la pubblicazione, l’autore deve spesso sottostare ad una serie di riadattamenti legati al tema, alle meccaniche e alle componenti, per quadrare la linea editoriale in cui viene inserito, a volte anche a rischio di snaturare completamente il gioco. Per questi motivi abbiamo deciso di creare una piccola casa editrice indipendente, che fosse libera di oltrepassare questi vincoli. Il nostro motto è: “Rendere i sogni realtà”. La creatura del nostro logo si chiama Peekwik, che è poi anche l’antico nome del gioco e la compagnia si chiama Peekwik Dreams, ovvero i sogni di Peekwik. Nel sognare, la nostra creatura ha lo sguardo rivolto davanti a sé, guardando ad un futuro di creatività e avventura. Questo è esattamente ciò che vogliamo condividere con voi attraverso i nostri giochi. La maschera che porta non copre un volto come si potrebbe pensare, bensì diventa la manifestazione visibile e concreta di quella fantasia. I vari giochi che pubblicheremo, sono appunto i vari sogni della nostra creatura.
NerdGames: Ynaros Fallin’ è il vostro primo gioco che però fa parte di una trilogia. Cosa potete dirci su questo progetto di più ampio respiro?
Ugo Tomasello: La trilogia si chiama “La saga di Hymeoth” e narra una storia molto profonda e ricca di eventi eclatanti. Ynaros Fallin’ rappresenta l’ultimo capitolo narrativo e temporale di questa storia, dove la versione multiplayer precede quella in solitario, presentata nell’espansione Ynaros Fallin’ Dark Adventures. Nel 2024-2025 contiamo di pubblicare il secondo capitolo della saga, che per ora non ha un nome, ma che sarà un’esperienza competitiva per 3-6 giocatori, dove le varie creature magiche potranno estendere la propria forza, partecipando del potere esclusivo delle altre, oltre a esplorare un territorio ancora più dinamico e ricco di magia, rispetto ad Ynaros Fallin’. Questo capitolo è il prequel di Ynaros Fallin’ narrativamente parlando. Infine il terzo capitolo, che rappresenterà l’inizio di tutta la storia, in cui nel regno abitavano ancora pacificamente gli Dei e le creature primordiali. I giocatori faranno un’esperienza di gioco collaborativo per 1-6 giocatori, dove giocheranno insieme per non far crollare la barriera magica che conserva l’Armonia del regno. Quindi con questa trilogia, non vogliamo solamente raccontare una bella storia, ma anche proporre tutte le esperienze di gioco, dal solitario al duel, dal multiplayer competitivo a quello collaborativo.
NerdGames: Quali sono le principali fonti di ispirazione per la creazione e l’ideazione di Ynaros Fallin’?
Ugo Tomasello: I giochi che ci piacciono di più. A livello meccanico, amiamo tantissimo la strategia, quindi gli Euro/German sono il nostro stile, mentre per la parte tematica ed immersiva gli American la fanno da padrona. La nostra ispirazione è stato soprattutto quello che non c’era. Per le meccaniche, un gioco di movimento di miniature ma con gestione di risorse, costruzione di un motore di gioco, un tabellone comune con un paesaggio dinamico e tanta interazione tra i giocatori, sia diretta che indiretta. A livello tematico, un fantasy più allegro del classico dark che tutti conoscono, dove si esplorano terre e continenti sconosciuti e ci si trova davanti a scenari nuovi ed inaspettati. Se dovessimo citare alcuni giochi a livello meccanico e tematico, da cui abbiamo imparato tanto, sicuramente citerei I Principi di Firenze, Tigris & Euphratis, Time Stories, Zombicide.
NerdGames: Se doveste presentare il gioco a qualcuno che non lo conosce, a quale altro gioco lo paragonereste per affinità e/o meccaniche?
Ugo Tomasello: Molto difficile rispondere a questa domanda, sia perché non corrisponde a nessun gioco che conosciamo, sia perché non conoscendo tutti i giochi sul mercato, magari qualcuno che assomiglia c’è ma ne ignoriamo l’esistenza. Ma delle tante persone che ci hanno giocato, (sia pubblico che autori o reviewers) nessuno l’ha mai davvero avvicinato ad altri giochi. Anzi, alcuni hanno addirittura sostenuto che in un negozio di giochi, non saprebbero in quale scaffale metterlo. In ogni caso lo definirei un eurogame Dude-on-Map, con un paesaggio dinamico e diversi scenari di esperienza e fine partita.
NerdGames: Quale ritenete che sia invece la caratteristica che rende unico Ynaros Fallin’?
Ugo Tomasello: Ce ne sono diverse, ma se dovessimo sceglierne una sola, citerei i Livelli di Esperienza. Che cosa sono? Si tratta di un livello base, che rappresenta la versione più semplice del gioco, con tutte le sue regole principali. Ma per chi volesse andare in cerca di più emozioni e più esperienza, ci sono appunto delle piccole aggiunte a livello meccanico e componentistico che realizzano questo bisogno, senza imporlo come costrizione. Si passa così al livello secondo, poi c’è il terzo, il quarto ed infine il quinto. Si può sempre decidere quale livello giocare, soprattutto in base a chi si ha davanti e quanto tempo si ha a disposizione.
NerdGames: Il 7 marzo partirà la campagna Kickstarter. Quali sono le vostre aspettative?
Ugo Tomasello: Le aspettative sono quelle di chi non ne ha mai lanciato uno, quindi sognando, altissime. Quello che è stato molto importante è come ci siamo arrivati. Abbiamo studiato diverse campagne nei mesi ed anni precedenti, imparando dai loro errori e capendo come evitarli, anche se questo non ci impedirà di commetterne di nuovi. Questo ci permetterà di migliorare ulteriormente per il futuro e renderci più forti e capaci. In sintesi, abbiamo messo la passione, abbiamo collaborato con dei professionisti per aiutarci dove non avevamo le conoscenze e capacità, abbiamo osservato come hanno fatto tanti di successo prima di noi, insomma, abbiamo fatto i compiti e abbiamo dato tutto, quindi siamo piuttosto sereni. Abbiamo un discreto pubblico che ci segue, grazie ai nostri social e alle fiere a cui abbiamo partecipato. Adesso non rimane che cliccare il bottone verde il 7 Marzo, e vedere come va.
NerdGames: Quali sono stati le maggiori difficoltà e le note più liete di questo primo processo creativo?
Ugo Tomasello: Le difficoltà sono principalmente dettate dal dare forma a qualcosa che inizialmente è molto vago, soprattutto a livello visivo, e poi di comunicare e saper trasmettere al team che abbiamo costruito nel tempo questa visione, che continua ad arricchirsi negli infiniti scambi che abbiamo avuto con ognuno di loro, ma hanno richiesto un investimento di tempo ed energia davvero elevato. Abbiamo imparato che quanto più una cosa ha valore ed è di qualità, tanto più tempo richiede per essere creata. Le note liete sono le conseguenze dello sforzo descritto sopra, vedere il gioco terminato in tutti i suoi aspetti, e soprattutto l’eccitazione e lo stupore delle persone quando ne vengono a conoscenza. Ma la cosa più bella rimane quando lo si spiega e lo si vede giocare. Ho visto tantissime persone giocarci e per tutto il tempo che giocavano erano catturate dall’esperienza, dimenticandosi delle loro vite, dei loro problemi, lasciando che Ynaros entrasse dentro di loro.
NerdGames: Quali sono le tappe future per Ynaros Fallin’?
Ugo Tomasello: Le prossime tappe sono:
- Partecipazione al Festival del Gioco di Cannes a fine Febbraio
- Lancio della campagna Kickstarter
- Concludere quanti più accordi possibile con case editrici straniere così che il gioco possa essere tradotto e pubblicato in tanti paesi del mondo
- Finalizzare gli ordini tardivi (tramite il late pledge) e inviare tutto in stampa
- Consegnare il gioco alle persone che ci hanno finanziato
- Nel 2023 fare uscire una nuova espansione di Ynaros Fallin’
Ringraziamo sinceramente Ugo per la sua disponibilità e vi invitiamo a restare con noi per seguire tutti gli aggiornamenti su Ynaros Fallin’.