La quarta edizione di Game Ground è stata un vero successo, un evento in crescita esponenziale che ha coinvolto ben 7mila appassionati di gaming, cultura pop e tecnologia, e ha esaltato l’identità artistica e professionale del videogame, coinvolgendo tutta la città e ponendola al centro del dibattito videoludico nazionale.
Game Ground 2024
Bolzano ha nuovamente dimostrato come il videogioco possa essere molto più di un semplice passatempo, evolvendosi nel tempo come strumento di riflessione critica e sperimentale. Grazie al sostegno dell’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Bolzano e delle amministrazioni locali, il festival organizzato dall’associazione BeYoung (UPAD) ha offerto al suo fedelissimo pubblico in costante crescita un programma degno di nota e ricco di iniziative incentrate sulla valorizzazione del gaming comefenomeno culturale, sociale ed economico.
Uno dei più grandi successi di Game Ground è stata la capacità di avvicinare un pubblico ampio ed eterogeneo negli spazi dedicati alla cultura tradizionale, trasformandoli in punti di incontro e riflessione sul mondo del gaming. Adulti e bambini, genitori e figli, hanno avuto la possibilità di accedere per la prima volta in luoghi a dir poco magici come il Museo di Scienze Naturali e il Museo Mercantile, oltre a location storiche e rinomate come Castel Mareccio, vivendo il videogioco non solo come momento ludico, ma anche come oggetto di una narrazione critica molto più ampia.
È stato un flusso continuo di panel, talk e meet&greet con ospiti speciali dell’industry videoludica nazionale e internazionale come gli studi di sviluppo 11Bit Studios da Varsavia e gli italiani Stormind Games, oltre a diversi creator da milioni di follower come Favij e Dario Moccia. Un’esperienza unica in grado di restituire valore alla città, rendendola il vero e proprio palcoscenico sul quale si sono esibiti tutti gli attori coinvolti in una grande festa diffusa, gratuita e dedicata a una delle più forti passioni degli italiani: i videogiochi.
Con una proposta che abbraccia la storia, il dibattito culturale e il futuro delle professioni digitali – studiata e curata ad arte da Mario Petillo, Direttore Editoriale della manifestazione, e Lucio Campani, curatore delle diverse mostre – Game Ground di anno in anno cresce in termini di partecipazione – arrivando a ben 7mila presenze – e arriva a coinvolgere un pubblico sempre più intergenerazionale.
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