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NerdStories – Ep. I – Gunpei Yokoi

NerdStories - Andras Arato

Debutta oggi una nuova rubrica targata NerdGames: NerdStories. Qui vi racconteremo la storia di alcuni personaggi che a loro modo hanno fatto la storia del mondo nerd… ma non finisce qui! Abbiamo deciso di inserire NerdStories anche nella nostra serie podcast A Qualcuno Piace Nerd! Vi riportiamo qui di seguito anche il LINK per ascoltarci su Spotify!

Gunpei Yokoi

L’autostrada Hokuriku è lunga 476,5 km che collega la città di Maibara a Niigata correndo lungo costa occidentale del Giappone. È il 4 ottobre 1997 quando lungo quella tratta avviene un incidente che coinvolge un’auto con a bordo due uomini. I due scendono dall’abitacolo per controllare l’impatto con il secondo mezzo e accertarsi che non vi sia alcun danno ingente.

Ed è qui che il destino diventa beffardo, che decide di intervenire sul corso della storia e degli eventi: è il 4 ottobre 1997 quando un’auto di passaggio transita sull’autostrada Hokuriku e colpisce due uomini, scesi per controllare lo stato di un incidente che li aveva visti coinvolti. Etsuo Kiso rimane ferito mentre Gunpei Yokoi viene trasportato d’urgenza in ospedale ma morirà due ore più tardi. Ci lascia così uno dei più grandi innovatori del mondo dei videogiochi, una di quelle figure che hanno rivoluzionato in maniera indelebile l’ottava arte.

Siamo a Kyoto ed è il 1889. Yamauchi Fusajiro fonda un’azienda per produrre e distribuire carte da gioco: nasce Nintendo. Devono passare quasi 100 anni, quando negli anni ‘70 del 1900 la grande N inizia a entrare nel mondo dei videogiochi. In quel periodo l’universo videoludico è ben diverso da quello attuale e la console Color TV Game è solo un lontano antenato delle console di nostra generazione.

Forse non è un caso – sempre che il caso esista – ma nel 1941, il 10 settembre, nasce a Kyoto un uomo che resterà legato in maniera indissolubile al nome di Nintendo: Gunpei Yokoi. La loro storia d’amore ha inizio nel 1965 quando Gunpei viene assunto dall’azienda subito dopo aver concluso con successo l’università di ingegneria elettronica. L’inizio però non è dei più esaltanti: la prima mansione è quella di addetto alla manutenzione nella catena di montaggio delle carte Hafanuda. Non è il massimo ma il destino ha in serbo altre cose. 

Hiroshi Yamauchi è al timone di Nintendo dal 1942. Terzo della dinastia Yamauchi e pronipote del fondatore Fusajiro, negli anni ‘70 conosce già il genio di Gunpei e non ha dubbi: sarà lui a fare grande Nintendo. Hiroshi assegna al trentenne Gunpei Yokoi un compito all’apparenza semplice: creare qualcosa di completamente nuovo. La scelta verrà ripagata e il mondo conosce le console Game&Watch, precursore del Game Boy. Basterebbe questo per lasciare il nome di Gunpei Yokoi nella storia e negli annali del mondo dei videogiochi ma il genio dell’uomo non ha limiti. Il Game&Watch si evolve, Gunpei continua a pensare a miglioramenti e Nintendo lo supporta in tutto: arriva lo schermo più ampio, poi il multi-screen con doppio screen ma è nel 1982 che giunge la rivoluzione.

Gunpei vuole rendere più snella e pratica la console, cercando di eliminare il joystick e i bottoni singoli, troppo ingombranti, ormai superati. È il 1982 e nasce il D-Pad, la croce direzionale che ancora oggi troviamo sulla gran parte dei controller di ogni console. Un’idea minuscola ma rivoluzionaria. Un’idea che si rivelerà geniale.

Il gioco con cui debutta la croce direzionale? Donkey Kong. Per la creazione del gioco Gunpei Yokoi supervisiona il lavoro di un giovane designer, assunto da Nintendo nel 1977 e che diventa il suo adepto. Il suo nome? Shigeru Miyamoto. 

Il resto è storia.

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