L’amicizia, il coraggio, la forza, la scoperta di sé e il mistero di crescere. Temi universali che sanno parlare a giovani e adulti e che l’autore cult Stephen King ha saputo esprimere magistralmente nel romanzo breve Il corpo. Il libro, che ispirò il celebre film Stand by me di Rob Reiner, in cui quattro amici durante la torrida estate del 1960 partono dal paesino di Castle Rock alla ricerca del corpo di un loro coetaneo scomparso, è l’opera scelta dal Salone Internazionale del Libro di Torino per la quinta edizione del progetto di lettura condivisa per i giovani Un libro tante scuole. Andrà ad arricchire la Biblioteca del Salone del Libro. Coinvolti attorno al libro, con propri contributi, sono le autrici e gli autori Silvia Avallone, Annalena Benini, Claudia Durastanti, Carlo Lucarelli, Loredana Lipperini, Stefano Nazzi.
Un libro tante scuole
Un libro tante scuole è il progetto nazionale di lettura condivisa che riunisce attorno a un grande romanzo della letteratura internazionale studentesse e studenti di tutta Italia, consegnando loro 7.000 copie gratuite, per favorire attraverso la lettura nella comunità scolastica il confronto sulla comprensione di sé, del mondo e del nostro tempo. Un progetto che intende stimolare la riflessione grazie anche all’accompagnamento di contributi testuali, audio originali, incontri con autrici e autori contemporanei.
Un libro tante scuole è promosso dal Salone Internazionale del Libro di Torino e dal Main partner Intesa Sanpaolo, con il sostegno della Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, la partecipazione di Chora Media e quest’anno grazie alla collaborazione – per questa edizione – di Sperling & Kupfer.
Consolidato dal successo delle edizioni precedenti – la prima nel 2021 dedicata a La Peste di Albert Camus, la seconda nel 2022 su L’isola di Arturo di Elsa Morante, la terza nel 2023 con Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi, la quarta del 2024 con Cime tempestose di Emily Brontë – la quinta edizione di Un libro tante scuole vedrà pubblicare un grande titolo della narrativa internazionale, un racconto di formazione, metafora della vita e del tempo che passa e che ci cambia. A fine gennaio sui banchi di scuola approderà, infatti, Il Corpo di Stephen King (edizione tradotta da Andrea Cassini), in una pubblicazione speciale del Salone del Libro, corredata da un testo inedito di Loredana Lipperini e una nota di Annalena Benini , direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino. Come per i volumi precedenti, la copertina e l’impostazione grafica sono curate da Riccardo Falcinelli, art director e designer.
Il corpo (The body nell’edizione originale) è uno dei quattro romanzi brevi contenuti in Stagioni diverse (Different Seasons ), una raccolta pubblicata nel 1982 dall’autore statunitense, i cui libri hanno venduto complessivamente oltre 500 milioni di copie in tutto il mondo e molti sono diventati anche film di successo, come Carrie, Shining, Misery non deve morire, Il miglio verde, It, Le ali della libertà.
Ambientato nell’estate del 1960, la storia segue quattro giovani amici: Gordie, Chris, Teddy e Vern, che vivono nella cittadina immaginaria di Castle Rock, nel Maine. I ragazzi intraprendono un’avventura lungo i binari della ferrovia per trovare il cadavere di un loro coetaneo, Ray Brower, scomparso da giorni e creduto morto. Il viaggio si rivela essere molto più di una semplice ricerca: è un percorso che mette alla prova la loro amicizia, li confronta con le loro paure e la fatica di crescere. Attraverso gli occhi di Gordie, il lettore è immerso in un mondo di innocenza perduta e desideri inespressi. Gordie è un ragazzo sensibile, appassionato di scrittura, ma segnato dal dolore della perdita del fratello maggiore e dall’indifferenza dei genitori. Chris, il leader carismatico, lotta contro il destino di delinquente che la società sembra avergli già assegnato. Teddy, figlio di un veterano violento e disturbato, e Vern, il più ingenuo del gruppo, completano questo affresco di adolescenza in transizione.
«Perché crescere significa cambiare, e Stephen King ha sempre raccontato questo, in tutti i suoi romanzi e i suoi racconti – spiega Loredana Lipperininella sua introduzione. King, molti di voi lo sapranno, è considerato un maestro del terrore: non è esattamente così, e nella sua opera ha soprattutto esplorato in ogni sfumatura l’animo umano. A partire dalla paura. Ma la paura, per lui, non si spiega con l’apparizione di un fantasma, o con la porta di una cripta che si apre cigolando, o con la mano gelata di un vampiro che sfiora la nostra guancia. “Abbiamo paura del cambiamento, e questo è ciò che mi interessa”, dice […] Solo i bambini e i ragazzi non si accorgono che stanno cambiando e dunque non possono temere il cambiamento: lo faranno dopo, una volta adulti, quando si guarderanno indietro. Ma la meravigliosa estate de “Il corpo”, e di “It”, e di tutti i libri kinghiani dove ci sono bambini e ragazzi, sembra non finire mai e potersi prolungare all’infinito.»
Il corpo raggiungerà più di 7.000 studentesse e studenti in Italia (triennio delle scuole secondaria di II grado, delle scuole di formazione professionale e dei corsi serali), c he entro fine gennaio riceveranno il libro gratuitamente. Il volume, come i precedenti, entrerà a fare parte della “Biblioteca del Salone” che, nel corso degli anni, si arricchirà di voci che hanno saputo diventare universali e parlare alle lettrici e ai lettori di ogni tempo. Grazie alla collaborazione con la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), per la prima volta tre classi di scuole italiane all’estero partecipano al progetto: una classe del Liceo italiano paritario “Pier Martire Vermigli” di Zurigo e due classi del Liceo Scientifico della Scuola Statale Italiana di Madrid.
Attorno al libro: podcast, incontri, video, bookblog
Per favorire la riflessione e la discussione su temi, personaggi e poetica del romanzo, autrici e autori d’eccezione accompagneranno studentesse e studenti, ma anche il pubblico tutto, alla lettura de Il corpo grazie a incontri in presenza e interventi audio.
Il podcast in cinque puntate dal titolo L’ultima estate, prodotto da Chora Media, sarà disponibile a partire dalla primavera sulle principali piattaforme audio gratuite (tra cui Sp otify, Apple Podcast, Spreaker e Google Podcasts). Vedrà diverse voci della narrativa contemporanea alternarsi per raccontare i temi, i personaggi, gli stili e le tante sfumature della prosa di Stephen King, fornendo una propria chiave di approccio specifico all’opera: Silvia Avallone, Claudia Durastanti, Loredana Lipperini, Carlo Lucarelli, Stefano Nazzi.
Per la terza volta, ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado di Torino, selezionati dal Salone, parteciperanno alla realizzazione delle puntate del podcast. La scrittrice e giornalista Valentina Farinaccio , coordinatrice editoriale del podcast, definirà con i giovani lettori e lettrici le domande da proporre agli ospiti sui temi scelti per ciascuna puntata.
Tra gennaio e febbraio 2025 alcuni autrici e autori che intervengono nel progetto, incontreranno dal vivo studentesse e studenti delle scuole nelle diverse sedi delle Gallerie d’Italia, i musei di Intesa Sanpaolo a Milano, Napoli, Torino e Vicenza.
Il programma degli appuntamenti:
Gallerie d’Italia di Milano: 21 gennaio, Stefano Nazzi
Gallerie d’Italia di Vicenza: 30 gennaio, Silvia Avallone
Gallerie d’Italia di Torino: 12 febbraio, Carlo Lucarelli
Gallerie d’Italia di Napoli: 20 febbraio, Claudia Durastanti
Il momento conclusivo del grande percorso di lettura del romanzo Il corpo sarà lunedì 19 maggio 2025 alla XXXVII Edizione del Salone del Libro, con un appuntamento corale aperto a tutte le ragazze e i ragazzi coinvolti nel progetto, a ll’Auditorium del Centro Congressi da più di 1200 posti.
Per rendere visibile il lavoro delle classi sul romanzo e permettere lo scambio e la condivisione, studenti e docenti pubblicheranno scritti e recensioni sul Bookblog del Salone, lo spazio di racconto condiviso che il Salone mette a disposizione dei ragazzi e delle scuole, nell’apposita area dedicata al progetto, dove sono già presenti i contributi su La peste di Albert Camus,L’isola di Arturo di Elsa Morante, Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi e Cime tempestose di Emily Brontë. I migliori commenti saranno oggetto dell’incontro finale al Salone.
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