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Il diavolo e l’acqua scura in arrivo con Giochi Uniti

Il diavolo e l’acqua scura in arrivo con Giochi Uniti

Giochi Uniti realizzerà il gioco da tavolo del nuovo giallo di Stuart Turton Il diavolo e l’acqua scura edito da Neri Pozza. Il gioco sarà rilasciato tra fine novembre e inizio dicembre.

Il diavolo e l’acqua scura è un gioco di carte in cui alleanze e tradimenti si alterneranno senza sosta per accumulare i gettoni del capitano. Cooperare è la via più rapida alla vittoria, ma solo tradendo impedirete anche agli avversari di raggiungerla. Le meccaniche di gioco sono state prese da Smiles&Daggers.

Il diavolo e l’acqua scura

Ognuno dei giocatori avrà una delle fazioni del romanzo, composta da 5 carte personaggio: 1 leader, 2 vice e 3 aiutanti. Lo scopo del gioco è ottenere 9 gettoni del capitano. Come fare?

Ogni carta ha due versi: uno positivo l’altro scuro. A turno le fazioni decidono di confrontarsi vis a vis due alla volta. Ciascuno dei due giocatori sceglie una carta e la ripone coperta.

Il lato positivo permette ai giocatori di guadagnare gettoni, l’altro di eliminare il personaggio avversario. Non solo, gli altri giocatori possono scommettere su quale verso avete scelto per ottenere gettoni.
Il lato scuro della propria carta può portare all’eliminazione della carta avversaria seguendo questo schema: Leader > Vice > Aiutante. Però l’aiutante può eliminare il leader!

Nessuna scelta è sicura, capire di chi fidarsi sarà fondamentale…

Il libro

Batavia, Indie orientali olandesi, 1634. La Saardam, col suo carico di pepe, spezie, sete e trecento anime tra passeggeri e membri dell’equipaggio, è pronta a salpare alla volta di Amsterdam. Una traversata non priva di insidie, tra malattie, tempeste e pirati in agguato in oceani ancora largamente inesplorati.

Le vele ripiegate, il galeone accoglie nel suo ventre il corteo dei passeggeri aperto da Jan Haan, il governatore generale di Batavia. In sella a uno stallone bianco, seguito da un’accozzaglia di cortigiani e adulatori e da quattro moschettieri che reggono una pesante cassa dal contenuto misterioso, Haan procede impettito. Ad Amsterdam riceverà l’ambito premio per i suoi servigi: sarà uno degli enigmatici Diciassette del consiglio direttivo della Compagnia.

Poco dietro avanza il palanchino che ospita Sara Wessel, sua moglie, una nobildonna dai capelli rossi decorati di gemme preziose e un segreto ben custodito nel cuore, e Lia, sua figlia, una ragazzina insolitamente pallida. Seguono dignitari e passeggeri di riguardo, ciambellani, capitani della guardia e viscontesse e, alla fine, a chiudere il corteo, un uomo coi ricci scuri appiccicati alla fronte e un altro con la testa rasata e il naso schiacciato. Sono Samuel Pipps, celebre detective appena trasferito al porto dalle segrete del forte, dov’era recluso con l’accusa di aver commesso un crimine meritevole di processo in patria, e il tenente Arent Hayes, sua fedele guardia del corpo.

Le operazioni di imbarco proseguirebbero secondo un consolidato copione se un oscuro evento non funestasse la partenza. In piedi su una pila di casse, un lebbroso vestito di stracci grigi, prima di prendere stranamente fuoco, annuncia che «il signore dell’oscurità» ha decretato che ogni essere vivente a bordo della Saardam sarà colpito da inesorabile rovina e che la nave non arriverà mai alla sua meta. Non è il solo segno funesto. Non appena il galeone prende il largo, sulle vele compare uno strano simbolo: un occhio con una coda.

Splendida conferma del talento dell’autore de Le sette morti di Evelyn Hardcastle, Il diavolo e l’acqua scura è stato accolto al suo apparire in Inghilterra e negli Stati Uniti da un entusiastico consenso di pubblico e di critica.

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