Il 12 e 13 gennaio scorsi si è svolta IDEAG 2019, la 15° edizione dell’incontro tra autori di giochi da tavolo tenutasi presso l’Hotel San Marco di Ponte Taro, in provincia di Parma.
In questo evento si sono incontrati quasi 200 autori provenienti da tutta Italia, dagli esordienti fino agli autori più affermati e sono stati presentati quasi 400 nuovi prototipi. All’incontro erano presenti anche numerosi editori del settore sia italiani sia stranieri, che hanno potuto valutare il lavoro degli autori in vista di una futura pubblicazione.
IDEAG 2019 – Il successo di questa edizione
“È stato un evento di grande successo” ha affermato Paolo Mori, organizzatore dell’evento e autore riconosciuto a livello internazionale, “con numeri da record in termini di autori partecipanti e di prototipi presenti. L’obiettivo per il futuro non sarà di crescere numericamente ma di continuare a lavorare sulla qualità, per fare in modo che IDEAG dia la migliore esperienza possibile a tutti i partecipanti.“
“Questa è stata la prima IDEAG organizzata dalla SAZ in forma ufficiale“, ha dichiarato Walter Obert, portavoce della sezione italiana dell’associazione, “un passo importante per aumentare la notorietà in Italia dell’associazione internazionale degli autori di giochi da tavolo, nata in Germania quasi 30 anni fa“.
IDEAG – acronimo di Incontro DEgli Autori di Giochi – è il primo e più grande incontro italiano di autori di giochi da tavolo, capofila di una serie di appuntamenti organizzati con il medesimo format che si tengono in varie città d’Italia nel corso dell’anno. Nato nel 2005 a Piossasco (TO), la partecipazione all’evento è cresciuta costantemente nelle numerosi edizioni di Torino. Dal 2018 l’evento si è spostato in Emilia, nei pressi di Parma. Nel corso degli anni, tanti sono stati i giochi che nati durante questi incontri, molti dei quali pubblicati da parte di importanti case editrici, sia italiane che straniere.
Dal 2019 l’organizzazione di IDEAG passa nelle mani di SAZ Italia. La SAZ (Spiele-Autoren-Zunft) nasce in Germania nel 1991. Il suo ruolo principale è quello di supportare i game designer nella definizione degli accordi con gli editori, ma anche di lavorare con le istituzioni per il riconoscimento del valore culturale e sociale del gioco, e di organizzare campagne come “Games Also Have Authors” per sensibilizzare i media e il pubblico verso la figura dell’autore dei giochi da tavolo. Ad oggi conta più di 450 iscritti in tutto il mondo, tra cui circa 50 autori italiani.