Dal lontano 1935 a oggi ha conquistato più di 1 miliardo di giocatori in ben 114 paesi nel mondo. È il mitico Monopoly, un’icona pop per tutti gli amanti del gioco e non solo: ha contaminato tantissimi ambiti, dal cinema alla moda e il design. Del resto, chi non si è sentito dire almeno una volta nella vita “vai in prigione senza passare dal Via!”? Oggi, a più di 85 anni dalla sua nascita, si trasforma in un vero e proprio percorso gastronomico alla scoperta delle ricette che hanno reso famosa la cucina italiana in tutto il mondo.
L’edizione speciale e limitata di Monopoly Buonissimo, in esclusiva in tutti i Toys Center dello Stivale, nasce dalla partnership tra Winning Moves, azienda leader del mondo dei giochi da tavolo, carte e puzzle, e Buonissimo.it, il portale verticale di Italiaonline dedicato alla cucina e al mangiar sano, con oltre 10.000 tra ricette e videoricette, spiegate step by step.
Monopoly Buonissimo
Il tabellone di Monopoly Buonissimo assume così tutte le sembianze di una tavola imbandita: Parco della Vittoria e Viale dei Giardini lasciano il posto a un delizioso Brasato al barolo e al grande classico della città meneghina, il Risotto alla milanese, mentre Vicolo Corto diventa filante come la Polenta concia valdostana. E se le Stazioni Nord, Sud, Ovest ed Est fanno posto ai dolci, dai Cantucci ai Cannoli, la Società Elettrica e quella dell’Acqua Potabile vengono sostituite da due icone della cucina mediterranea: la Pizza e il Gelato.
Ma la vera sfida per i commensali è quella di mettersi ai fornelli e realizzare tutti i piatti del tabellone: basterà inquadrare il QR Code su ogni carta di proprietà e seguire passo per passo le videoricette. Solo così, collezionando le card dello stesso colore, i giocatori potranno dare vita a un menù completo e proseguire la loro scalata verso la vittoria. Per i più ambiziosi poi, lo step successivo sarà quello di aprire un’osteria e subito dopo un ristorante, diventando gli chef stellatipiù rinomati d’Italia.
Non resta che sedersi al tavolo, anche perché in questo caso più che mai, è proprio vero che l’appetito vien giocando!
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