Inizio davvero al fulmicotone per la dodicesima edizione di Play – Festival del Gioco che, da domani venerdì 3, a domenica 5 settembre, animerà i padiglioni del quartiere fieristico con tantissimi eventi legati al mondo del gaming in tutte le sue forme: dai giochi di ruolo a quelli da tavolo, dalle miniature alle carte, coinvolgendo oltre cento espositori e decine di associazioni.
Play 2021
Per tre giorni Modena diventerà la capitale italiana del mondo ludico grazie ad un Festival – organizzato da ModenaFiere – unico nel suo genere che unisce tutte le anime di questo effervescente e dinamico settore che riesce a coinvolgere tutti, dai bambini, agli adulti senza limiti di età. Un’edizione che strizza l’occhio alla storia analizzando il rapporto, molto stretto, che esiste con il mondo ludico e che ha scelto di issare sul pennone più alto del festival la bandiera con la parola Rivincita: per sottolineare che è l’edizione che ci porta fuori dal guado dopo lo stop della scorso anno dovuto al Covid e ricordare, attraverso proposte ludiche a loro dedicate, personaggi come Dante, Napoleone e Martin Lutero che hanno lasciato segni indelebili nella storia dell’umanità nonostante nell’epoca in cui sono vissuti siano risultati degli sconfitti. “Tutto sarà gestito con grande rigore per assicurare il rispetto alle regole legate alla sicurezza anti contagio– sottolineano gli organizzatori – I grandi spazi a disposizione hanno comunque di allestire diverse centinaia di tavoli da gioco garantendo il distanziamento necessari. Da ricordare che il biglietto deve necessariamente acquistato on line.”
Tra gli eventi della prima giornata di Play 2021 e che si affiancano alle dimostrazioni, ai tornei e alla mostra mercato sempre attivi per tutta la durata della manifestazione, un ruolo importante lo ricopre la parte dedicata ai convegni e ai workshop tematici: momenti molto attesi dagli appassionati in quanto rappresentano occasioni di confronto e approfondimento non sempre facili da trovare nel corso dell’anno nel panorama nazionale. Venerdì 3 settembre alle 10, in Sala 100, troviamo l’appuntamento con “La storia in gioco”, uno dei temi principali di questa dodicesima edizione di Play. Il convegno coinvolgerà nomi di rilievo quali Marcello Ravveduto, docente di Digital Public History presso le Università di Salerno e Modena e Reggio Emilia, il direttore della Domus Mazziniana Pietro Finelli, membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza di Lucca, e Renzo Repetti, professore di Storia Moderna presso l’Università di Genova, che condurrà il dibattito. Assieme a loro tanti creatori di giochi da tavolo e urban games che illustreranno le loro idee.
Altro incontro atteso è quello con Mauro Longo e Francesco Di Lazzaro, autori di librigame di successo: alle 12, in Sala Moreno, terranno un incontro per parlare di tecniche di scrittura e alle 14 condurranno un vero e proprio laboratorio creativo incontrando coloro che si stanno cimentando della stesura di testi di questo genere, in modo da proporre suggerimenti, correttivi e consigli. Temi di appuntamenti del venerdì sono anche un incontro sul rapporto tra la gamification e l’educazione condotto da Filippo Maria Vincenzi, presidente di Area Games (ore 17, Sala 100), un evento per gli appassionati di “Codex Venator” (ore 15, Sala 100), la presentazione del progetto “Ti aspetto fuori… dal labirinto” con un videogioco legato all’orientamento scolastico (ore 16, Sala Moreno) e un incontro promosso dalla Federludo per aiutare le associazioni a organizzare eventi in sicurezza (ore 11.30, padiglione B).
In parallelo, come da tradizione, i visitatori di Play 2021 potranno in qualsiasi momento scegliere quale gioco provare o partecipare ad uno dei tornei in programma. Grazie al Tournament Day, con ritrovo alle 9.30 in Sala 400, sarà, ad esempio, possibile sfidarsi per l’intera giornata con l’obiettivo di vincere una parte del montepremi da 500 euro in buoni acquisto che verrà messo in palio per l’occasione. Riconoscimenti in palio anche per il primo dei tornei della Ghenos League (ore 10,30, padiglione B) con la sfida inerente al gioco da tavolo “Schyte”. Tra le dimostrazioni specifiche del giorno, molte abbracciano il tema storico: è possibile provare “Eretz Israel” pensato sulla costituzione dello Stato di Israele (ore 15, Balconata Sala 100), andare con Dante Alighieri, nel 700esimo anno dalla scomparsa, a conoscere Paolo e Francesca all’Inferno con “In luogo d’ogne luce muto” (ore 16, padiglione A), tornare ai tempi della Resistenza con la “Repubblica ribelle” di Montefiorino (ore 15, Balconata Sala 100) oppure rivivere i moti di “Stonewall” del 1969 legati all’affermazione dei diritti LGBT (ore 15, Balconata Sala 100).
Il primo atteso appuntamento di Play 2021 per gli amanti di “Dungeons & Dragons” è rappresentato dalle sessioni da 90 minuti che nell’arco della giornata verranno organizzate al Padiglione A da “Atlas Project”, con un’avventura per la quinta edizione del gioco. Sempre qui si può giocare per tutta la giornata a “Coriolis – Gravità zero” e a “Broken Compass” dedicato agli avventurieri in cerca di tesori nascosti.
La Fiera di Viale Virgilio resterà aperta domani dalle 9 alle 20. C’è però una “postilla” in programma alla sera in via Paltrinieri 80 a Modena: alle 21.30 è fissata l’“Asta Tosta”, evento in cui le persone potranno mettere i propri giochi all’incanto e ognuno potrà accaparrarseli alla migliore offerta.
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