Between Two Cities – Recensione in 5 Meeple

La città ideale

Between Two Cities - Recensione

Between Two Cities recensione

Il gioco

Giocatori: 3-7 (variante 1-2)
Età consigliata: 8+
Durata partita: 25 minuti
Lingua: Italiano
Prezzo: 30,00 €
Contenuto: 108 tessere edificio, 24 tessere duplex, 14 segnalini città, 1 tabellone dei punteggi, 7 carte di riferimento, 15 carte randomizzazione dei posti a sedere, 1 regolamento.

Avete sempre sognato di cimentarvi nel mondo dell’architettura e costruire la vostra città ideale? Ora con Between Two Cities potete, più o meno, dare libero sfogo al vostro estro progettistico ma tenente ben presente una cosa: per trionfare sarà necessario creare la migliore tra le peggiori città di sempre.

Between Two Cities recensione

Cos’è

Between Two Cities è un draft game dove lo scopo del gioco è quello di costruire una città con l’aiuto dei giocatori ai nostri fianchi. Per questo motivo il numero minimo di tre giocatori assume una rilevanza ancor maggiore. Chiaramente, come per la maggior parte di questi titoli, più si è seduti attorno al tavolo, maggiore sarà il divertimento. Data la peculiarità del gioco, sarà importante scegliere anche il posto dove sedersi e per questo motivo sono state inserite delle carte il cui unisco scopo è quello di determinare il posizionamento dei giocatori. Una volta preso il proprio posto ha inizio la partita: come detto, l’obiettivo del gioco è quello di costruire due città, una alla vostra destra e uno alla vostra sinistra. Per vincere verrà presa in considerazione, tra le due, quella con il punteggio più basso: chi avrà il valore più alto potrà trionfare. Ma come si costruiscono queste città? In un modo che riesce a essere al contempo semplice e intuitivo ma non per questo banale. La città prende corpo in un quadrato 4×4 dove i giocatori dovranno posizionare le tessere scelte tramite il draft. Non si potrà venire meno alla scelta del quadrato: le tessere dovranno formare quella struttura, senza se e senza ma. Questi pezzi del puzzle andranno posizionati discutendo con il vostro co-creatore, sia quello seduto alla vostra destra, sia quello a sinistra e insieme deciderete dove metterli; una volta trovata la posizione questa non sarà più modificabile. Ma cosa è rappresentato s u queste tessere? Le parti che andranno a comporre la nostra città: industrie, abitazioni, locali, uffici e parco. Ogni tipologia di edificio avrà un proprio sistema di punteggio che si andrà a calcolare alla fine della partita. Una volta conclusi tre turni di draft (nel secondo verranno utilizzate le tessere doppie) si procederà alla conta dei punti e a decretare il vincitore.

Come Gira

Il gioco gira in maniera egregia anche con tre giocatori (giusto per ricordare il minimo indispensabile per godere il titolo così come è stato concepito). La durata delle partite, decisamente breve, aiuta il coinvolgimento, senza dover aspettare mai del tempo per il proprio turno, dal momento che si scopriranno insieme le tessere scelte senza pause di alcun tipo. Il sistema complessivo è bilanciato e non ci sono tessere che portano troppi punti rispetto alle altre. 

Ci piace perché

Between Two Cities è intuitivo, coinvolgente e rapido. Difficilmente, pronto a sfidarvi, vi fermerete a una partita soltanto. Bello la varietà con cui ottenere il punteggio, elemento che garantisce la giusta dosa di strategia e quella profondità che altri titoli del genere non sono in grado di offrire. Il sistema di punteggio è una chicca che arricchisce ulteriormente il gioco.

Non ci piace perché

La possibilità di poter discutere apertamente con il proprio vicino come realizzare la città è forse un elemento che fa perdere un po’ di mordente. La scelta del design delle tessere non è tra le più eccelse ma qui subentra maggiormente un discorso soggettivo piuttosto che una vera e propria critica.


Informazioni su Samuele "SamWolf" Zaboi 5909 Articoli

Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
"Everybody lies. No exceptions."
Fondatore e ideatore di NerdGames.it
#powertobenerd

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