Dany – Recensione

Un gioco dalla giusta... personalità

Dany recensione

Avete presente quando sentite parlare delle vocine in testa che vi dicono cose, ve ne suggeriscono altre o vi portano a fare o non fare qualcosa? Partite da questo presupposto e date vita a un gioco da tavolo: questo è quello che, immagino, hanno fatto Phil Vizcarro e Antoine Baillargeau con Dany, il board game distribuito in Italia da Dal Tenda, che ringraziamo per la copia review.

SCHEDA DANY

Contenuto

  • 60 carte memoria
  • 37 carte idea
  • 8 carte personalità
  • 5 carte scelta

Dany – La nostra recensione

Dany non è una persona semplice, dentro di lui convivono più personalità, ognuna delle quali reclama il proprio spazio, la propria luce, la propria esistenza. Occhio però a Dany e alla sua ragione, che con forza proveranno a desistere e a farsi valere.
Tranquilli, questo gioco in scatola, nonostante tratti di argomenti tutt’altro che banali (e questo è sicuramente un plus), riuscirà a conquistarvi con una disarmante semplicità e con tutta la vostra fantasia.

All’inizio della partita ogni giocatore riceve una carta personalità che dovrà guardare segretamente: lì infatti sarà svelato il ruolo che dovrà ricoprire, se quello di personalità secondaria o di Dany. La persona al tavolo che parla più con se stesso sarà il primo giocatore e darà così il via al primo turno: viene voltata una carta idea dal corrispettivo mazzo poi casualmente pesca una carta scelta, quest’ultima (numerate da 1 a 5) decreterà quale idea il giocatore dovrà far indovinare durante il proprio turno. A questo punto vengono pescate sette carte memoria che dovranno essere utilizzate per comunicare la parola (l’idea) prescelta. Per questo aspetto l’unico limite sarà la vostra fantasia: è possibile infatti utilizzare una o tutte e sette le carte memoria pescate e anche la loro collocazione sul tavolo sarà determinante, in quanto il giocatore potrà sovrapporre alcune carte, metterne in fila indiana o in colonna altre. La loro posizione sul tavolo una volta giocate (non possono essere più toccate!), sarà anch’essa una chiave di lettura per riuscire ad arrivare alla soluzione. Scartate le carte memoria non utilizzate, i restanti giocatori, cioè le altre personalità, iniziano a discutere sul da farsi, cercando di capire quale delle cinque idee sia quella proposta, naturalmente in base alle carte memoria giocate.

In questa fase è proibito parlare con la personalità attiva: qualora questa dovesse fornire un qualsiasi aiuto il turno verrà annullato e nessun punto sarà assegnato.
Una volta conclusi gli scambi d’opinione la personalità dominante, il giocatore alla destra della personalità attiva, dovrà enunciare la scelta del tavolo e la sua parola sarà irrevocabile. Non sarà quindi possibile tornare indietro anche se qualche altra personalità potrebbe non essere d’accordo con quella decisione.

A questo punto si aprono due scenari, naturalmente semplici e contrastanti tra loro: risposta esatta o risposta errata. Nel primo caso la carta idea viene collocata alla destra del suo mazzo con il simbolo della personalità in alto altrimenti, qualora la soluzione non fosse corretta, la carta idea viene posta con in alto il simbolo di Dany.
Questa struttura del turno viene ripetuta in maniera identica, ruotando in senso orario il ruolo della personalità attiva, fino a quando non si verifica una delle seguenti condizioni:

  • 6 carte idea con il simbolo della personalità in alto (6 risposte corrette)
  • 3 carte con il simbolo Dany in alto (3 risposte errate)
  • Meno di 7 carte memoria nel mazzo

La prima possibilità decreta la vittoria delle personalità secondarie, che riescono così a continuare a vivere nella mente di Dany decretando immediatamente la fine del gioco. I restanti due casi portano alla Svolta finale, un momento dove i giocatori dovranno cercare di individuare chi tra loro è Dany, che naturalmente avrà giocato la propria partita cercando di sabotare le personalità secondarie e dare così le risposte sbagliata. Terminata la discussione ogni giocatore punta il dito contro un sospettato e quello/i che avrà ricevuto il maggior numero di indici puntati addosso svelerà la propria carta personalità, assegnata all’inizio della partita. Se Dany dovesse essere smascherato la vittoria andrà alle personalità secondarie, in caso contrario la vittoria andrà al giocatore con la carta Dany, capace di restare nascosto per tutto il gioco senza mai farsi scoprire.

Una partita a Dany è abbastanza rapida anche se, naturalmente, il tutto è decretato dalle risposte date e dal protrarsi delle discussioni nelle relative situazione me non ci è mai capitato di superare la mezz’ora di gioco. Come citato in fase di presentazione, questo board game riesce a trattare con leggerezza (stiamo pur sempre giocando!) un tema tutt’altro che banale, come quello dei disturbi della personalità. Non c’è in alcun modo l’ambizione di proporre una cura o un aspetto più medico/psicologico dell’argomento (ci mancherebbe) ma nel contempo il lavoro di Phil Vizcarro e Antoine Baillargeau è la prova del grande potere che possono avere i board game, anche dal punto di vista educativo o informativo.

Parlando più nello specifico delle meccaniche di gioco, Dany è un titolo che merita di essere conservato nella propria collezione, anche per le sue dimensioni estremamente ridotte e di facile collocazione. I materiali di gioco si esauriscono con le carte, suddivise tra i relativi mazzi, e non vi sono grande segnalazioni da fare in merito, al di là di quelli che possono essere i vostri gusti personali che vi porteranno ad apprezzare o meno lo stile adottato per la realizzazione dei disegni.

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Dany va a Hollywood

Se la versione base del gioco non dovesse essere abbastanza per la vostra fantasia e creatività, perché non portare Dany a Hollywood? Questa espansione mantiene fedelmente le stesse meccaniche del gioco base mentre cambiano le carte idea e memoria: passando dai concetti astratti si arriva a titoli di film che le personalità dovranno individuare grazie a nuove carte memoria. Questa espansione risulta molto riuscita forse anche perché è più facile immedesimarsi e pensare al cinema piuttosto che a concetti di certo non così comuni nella vita quotidiana. Nulla vi vieta naturalmente di mischiare le carte (letteralmente) e dare vita così a una partita di Dany tutta vostra e originale.

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Informazioni su Samuele "SamWolf" Zaboi 6036 Articoli

Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
"Everybody lies. No exceptions."
Fondatore e ideatore di NerdGames.it
#powertobenerd

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