Nel mondo dei giochi da tavolo spesso capita di imbattersi in giochi di cui non si era mai sentito parlare prima, di trovarsi attorno a un tavolo per sperimentare un board game suggerito da un amico con il più classico dei passaparola. E proprio in queste occasioni capita di fare la conoscenza di piccole meraviglie nascoste, di vere perle dell’intrattenimento ludico: personalmente oggi sono sinceramente felice di potervi parlare di OTTO Game Over, il gioco di Franco Caniatti (Frank) e Arcastudio, che ringraziamo per la copia review.
Contenuto
- Un manuale vero in italiano
- Un manuale scarso per giocare subito
- Una scacchiera di gioco
- 36 tessere di gioco e una torre porta tessere
- Un mazzo di 33 carte segrete
- 44 marcapunto e 4 postazioni base
- Una plancia segna punteggio con 4 pedine
OTTO Game Over – La nostra recensione
Il primo passo per chi, come il sottoscritto, è solito organizzare le sessioni di gioco e quindi studiare e presentare i nuovi giochi al tavolo, è quello di prendere in mano il regolamento. È vero, questo vale per tutti i board game testati e provati ma perché parlarne proprio per OTTO Game Over? Perché già dal regolamento, qualsiasi dei due decidiate di leggere, capite subito che avete a che fare con un titolo particolare, originale, sui generis.
Giocare a OTTO Game Over è veramente semplice ma per potervi spiegare al meglio le meccaniche è necessario fare un metaforico passo indietro e osservare le componenti e i materiali. La scacchiera è il luogo cardine dove avverranno le partite: questa scacchiera 5×5 è però particolare, in quanto ha fisse solo la tessera centrale e la cornice esterna. L’obiettivo del gioco è quella di riempirla collocando le tessere di gioco, caratterizzate da linee curve e rette, cercando di realizzare un cerchio, piccolo o grande che sia, o un quadrato, così da ottenere rispettivamente 1, 2 o 4 punti.
All’inizio di una partita ognuno pesca una tessera e quello che avrà avuto la sorte dalla sua (avendo tra le mani la tessera con il valore maggiore) sarà il primo giocatore. Dovrà pescare una tessera dalla rispettiva pila e scegliere quale delle due andare a piazzare sulla scacchiera, cercando di fare punti e al tempo stesso provando a impedire ciò agli avversari. Durante il piazzamento delle tessere bisogna ricordare alcune semplici regole: la tessera zero (non dà punti) va obbligatoriamente giocata, la tessera oscura (senza alcun disegno) va obbligatoriamente tenuta mentre ogni altra tessera deve essere piazzata adiacente a una già presente sulla scacchiera. Ricordate che se è possibile fare punto, allora si è obbligati a farlo.
Queste semplici regole guidano OTTO Game Over ma, come dice il nome stesso di questo board game, la particolarità risiede nel numero 8: se infatti per fare punto è necessario creare un cerchio piccolo (1 punto), un cerchio grande (2 punti) o un quadrato (4 punti) e posizionare il corrispettivo marcapunto sulla scacchiera, qualora qualche giocatore dovesse riuscire nell’arduo compito di realizzare un 8, quindi utilizzando per forza tre tessere, ecco che la partita termina immediatamente, il giocatore ottiene 8 punti e tutti gli altri 0, indipendente da quanto fatto e totalizzato fino a quel momento. Credetemi, fare 8 è veramente complesso (accantonando eventuali colpi di fortuna) ed è veramente stimolante provare a realizzarlo. Vince il primo giocatore che arriva a 24 punti. Per raggiungere la conclusione di una partita sono necessarie mediamente tre partite, la cui durata è veramente gestibile: stiamo parlando di una mezz’ora totale per una decina di minuti a partita (12×3=36 per citare il regolamento, ndr).
Le infinite possibilità di pesca, le innumerevoli combinazioni di collocamento tessere, le più disparate strategie di gioco potevano bastare? Certo che no! Ecco che quindi OTTO Game Over si arricchisce anche delle carte segrete, strumenti utilissimi per sovvertire le strategie altrui: all’inizio della partita ogni giocatore pesca la propria carta segreta e prima di pescare la tessera dalla torre può decidere di sfruttarne il potere. Giusto per fare qualche esempio, queste carte permettono di scambiare tessere tra i giocatori, prendere tessere diverse o scartare quelle in proprio possesso e così via.
OTTO Game Over è un gioco divertente, coinvolgente e contagioso (attenzione alla sindrome di una partita tira l’altra). Dopo la prima partita sarete già in grado di possedere con sicurezza le meccaniche senza dubbi o incertezze. Un’ultima menzione va infine ai materiali di gioco di altissima qualità, dalle tessere alla scacchiera passando per le carte; peccato per la torre porta tessere, che mi è sembrata precaria e di qualità inferiore rispetto a tutto il resto presente nella scatola.
Se cercato un gioco nuovo, diverso, originale che vi possa appassionare, mi sento di consigliarvi OTTO Game Over, board game per cui è stato amore a prima vista. Una postilla finale: provate a giocare in 4 nella modalità a squadre, lì riuscirete a sperimentare il gioco nella sua massima espressione.
Summary
OTTO Game Over è un gioco per 2-4 giocatori di posizionamento tessere. Originale, incredibilmente strategico, divertente e sorprendentemente rapido da apprendere e da giocare, è un board game capace di coinvolgere grazie a meccaniche intuitive ma con un’alta dose di strategia. Ottima la qualità dei materiali. Consigliatissimo senza remore.
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Giocabilità9.5/10
9.5/10
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Scalabilità9.4/10
9.4/10
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Rigiocabilità9.5/10
9.5/10
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Qualità dei materiali9.3/10
9.3/10