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The Mind Extreme – Recensione

The Mind Extreme - Recensione

Si dice non ci sia limite al peggio, si dice che nulla è impossibile e si dice anche che il bello deve ancora venire. Si dice, si dice… Fatto sta che The Mind, il gioco di Wolfgang Warsch, sia uno dei miei giochi preferiti e mai avrei pensato di poter provare qualcosa di più difficile, di veramente impossibile e di più bello. Questo momento però è arrivato ed eccoci, noi VERI esperti di telepatia, con tra le mani l’evoluzione di The Mind, il boardgame che una volta per tutte (forse) può sentenziare la nostra abilità con la mente: grazie a questo potere sapete già di cosa sto parlando, giusto?

Ecco a voi The Mind Extreme, distribuito in Italia da dV Giochi, che ringraziamo per la copia fornita per questa recensione.

SCHEDA THE MIND EXTREME

Contenuto

Due is meglio che One

L’idea di prendere tra le mani The Mind e cercare soluzioni per migliorarlo è già di per sé una sorta di follia ma ciò che può essere pensato può essere realizzato (non so se sia una citazione di qualche film che ho scavato nella mia memoria o se sia frutto della mia testa ma mi suona bene) ed è così che è stato partorito The Mind Extreme
Prima di addentraci a capofitto in questa nuova versione mi pare doveroso fare un piccolo excursus su quello che è il prodotto originale, nel caso qualcuno di voi non ne abbia mai sentito parlare, scervellandosi quindi per tutte queste righe cercando di capire di cosa diavolo stia parlando.

Le regole di The Mind sono estremamente semplici: per ogni livello i giocatori (2-4) ricevono un corrispondente numero di carte numerate: primo livello una carta, secondo livello due carte, terzo livello tre carte e così via. Lo scopo è quello di giocare tutte le carte in mano in ordine crescente, da quella dal valore più basso alla più alta, naturalmente senza proferire parola, comunicando solo con la mente. Capite già da così che l’impresa per raggiungere l’ultimo livello, che varia a seconda dei giocatori presente, è tutt’altro che semplice, dato anche il numero limitato di vite a disposizione.

Ecco, The Mind Extreme ha raddoppiato tutto questo: le 100 carte numerate sono state suddivise esattamente a metà. Una con i numeri in bianco mentre l’altra con i numeri in rosso. Entrambi i mazzi sono numerati dall’1 al 50. Dove sta quindi la differenza? “Semplice”: le carte numerate in bianco vanno giocate in ordine crescente come da tradizione mentre quelle rosse vanno scartate in ordine decrescente. Il tutto va fatto in contemporanea. È chiaro fino da subito che il compito può sembrare di quelli insormontabili e impossibili da superare… ma giocando almeno all’inizio scoprirete che non è così.
Inizialmente, con i primi livelli, The Mind Extreme infatti non si rivela così ostico come si potrebbe pensare. Il fatto di avere poche carte in mano permette una discreta equità per quanto riguarda la divisione dei due mazzi: talvolta può capitare che un giocatore abbia praticamente solo carte numerate di un solo colore e questo sgrava da alcune responsabilità.

La vera “perla” che rende The Mind Extreme la sfida massima per gli esperti telepatia a mio avviso però è un’altra: giocare le carte coperte. Già, avete letto proprio bene. In alcuni livelli sarà necessario infatti scartare le carte di un mazzo (o di entrambi!) coperte, senza sapere quindi quale numero sia stato già messo sul piatto. Al momento della scrittura di questa recensione sono state affrontate molte partite con The Mind Extreme e vi posso assicurare che uno scoglio difficilissimo da superare è il livello 6. Perché? Si tratta del primo – e non unico – livello in qui dovremo giocare entrambi i mazzi coperti e solo alla fine controllare il risultato che spesso si è rivelata essere una carneficina (telepaticamente parlando).

Detto questo, se per The Mind la sua difficoltà era il punto di forza, questo è ulteriormente accentuato con The Mind Extreme. La voglia di affrontare un’altra partita e un’altra ancora sarà automatica, a riprova dell’ottimo lavoro fatto con questa versione. Se avete amato il lavoro originale di Warsch, impazzirete (forse anche letteralmente?) per The Mind Extreme, a mio avviso un acquisto imprescindibile nella vostra collezione.

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