Tiny Turbo Cars – Recensione

Un po' puzzle un po' corsa

Tiny Turbo Cars - Recensione

Immaginate di avere a disposizione tutta la vostra casa e di poter creare un tracciato tra le varie stanze dove delle auto da corsa radio-comandante potranno sfrecciare evitando ostacoli e tavoli o attraversando tappeti e tutto quello che potrebbe trovarsi sul vostro pavimento. Assicuratevi di avere le batterie cariche e pronti per la gara: Tiny Turbo Cars vi aspetta!

SCHEDA TINY TURBO CARS

Contenuto

  • 4 puzzle-controller
  • 8 auto da corsa (tessere + segnalini)
  • 6 plance pista fronte retro
  • 25 segnalini (4 sorrisi, 13 batterie, 1 scivoloso e 7 scudi energia)

Tiny Turbo Cars – La nostra recensione

Pensato per 2-4 giocatori e distribuito da Ghenos Games – che ringraziamo per la copia review – Tiny Turbo Cars è un board game realizzato da Horrible Guild e chi vi mette tra le mani, letteralmente, la possibilità di comandare un’auto con l’obiettivo di essere i primi a tagliare il traguardo.

Il setup del gioco è molto semplice e rapido e grande spazio merita la pista che andrà a occupare circa 1,20m utilizzando 5 delle 6 plance a disposizione (assicuratevi di avere quindi spazio a sufficienza per poter giocare in tranquillità). Composto il tracciato ogni giocatore, dopo aver scelto la propria auto, riceve la corrispettiva miniatura da porre sulla casella di partenza, il controller e 3 segnalini batteria, oltre alla tessera auto dove è indicata l’abilità speciale. I segnalini scudo energia, scivolo e quelli sorriso vanno infine collocati a portata di mano per tutti i giocatori.

Il cuore pulsante del gioco è la prima fase di ogni round, quella di programmazione. In questo frangente i “piloti” dovranno programmare tutti gli spostamenti che la propria auto dovrà eseguire in quel round e per farlo si dovrà interagire con il puzzle-controller. Prima del turno va agitato per 5 secondi il controller in modo da mescolare le tessere e quindi consegnarlo al giocatore alla propria destra, il tutto tenendolo a faccia in giù. Quando tutti hanno ricevuto il controller si può iniziare a programmare.
I controller non sono altro che dei puzzle scorrevoli con 15 tessere in un quadrato 16×16. Cercando di essere il più veloce possibile, ogni giocatore deve spostare queste tessere in modo da programmare con precisione i movimenti, cercando di evitare ostacoli, rallentamenti e qualsiasi altra insidia che potrebbe presentarsi sul tracciato. A rendere ancora un po’ più complicato il tutto c’è il fatto che solo le righe centrali del puzzle scorrevole saranno considerate valide per gli spostamenti, quindi attenzione a come muovete le tessere, perché potreste ritrovarvi senza più tempo a disposizione. Il primo che completa la propria programmazione infatti lo annuncia ai giocatori e prende il primo gettone sorriso e così via fino a quando non rimarrà un solo giocatore che avrà a disposizione solo 10 secondi per terminare questa fase. Va da sé che essere veloci è una delle chiavi del successo, non solo perché potreste essere i primi a muovere ma anche perché metterete in difficoltà gli altri.
All’interno del puzzle-controller le tessere riportano i diversi comandi a disposizione delle auto: questi vanno dal muoversi in avanti di una o due caselle, in diagonale (verso il bordo rosso o quello blu) di una o due caselle), dal salto (spostamento di due caselle) al lancio di un missile di fronte a sé fino alla possibilità di ricaricare una delle batterie o muoversi di tante caselle quante le batterie cariche a nostra disposizione in quel momento. A queste tessere si aggiunge un casella bianca che non provoca alcun effetto e le caselle plus e minus che rispettivamente aumenteranno o diminuiranno di uno il comando che segue.

Terminata la fase di programmazione è il momento della corsa vera e propria: seguendo i comandi della seconda e terza fila del controller, a turno i giocatori iniziano a spostare la propria auto tenendo conto degli imprevisti lungo il percorso: gli ostacoli provocano un danno (una batteria viene girata), i movimenti che iniziano sopra un tappeto hanno sempre valore 1, una pozza d’acqua vi farà andare nella direzione inversa a quella programmata dopo aver preso il segnalino scivolo (verso il rosso se avete previsto blu e viceversa). E se terminate tutte la batterie nessun panico, all’inizio del turno successivo ignorerete le vostre prime tre mosse per poter ricaricare completamente l’auto e ripartire così verso la vittoria!
Un’ultima menzione infine per gli scudi energia: al termine di ciascun round, tutti i giocatori ottengono tanti scudi quante le auto che hanno davanti a sé. Lo scudo energia può essere speso al posto di una batteria quando si subisce un danno oppure investito scartarlo alla fine del turno per avanzare di 2 caselle.

Tiny Turbo Cars è un gioco frenetico e coinvolgente. Durante la nostra prova però non abbiamo potuto fare a meno di notare qualche difficoltà proprio con il puzzle controller, il vero plus del gioco. In particolar modo mi riferisco al provare ad agitare le tessere prima dell’inizio del turno e allo spostamento delle tessere, spesso più complicato e faticoso di quanto si pensi. Questo talvolta ha comportato una sorta di arrendevolezza nel cercare di completare velocemente il puzzle scorrevole andando così a snaturare un po’ quelle che sono le meccaniche. Il fatto inoltre che solo l’ultimo giocatore rimasto a programmare si trova ad avere a disposizione solo dieci secondi per completare quella specifica fase non presuppone però che gli altri giocatori siano comunque rapidi e quindi la prima fase potrebbe rivelarsi più lunga di quanto preventivato e immaginato. A tal proposito l’introduzione di una clessidra, valevole per tutti i partecipanti, avrebbe potuto rendere effettivamente più concisa la fase di preparazione, aggiungendo quella giusta dose di pressione a tutti.
Se come detto abbiamo avuto qualche perplessità sulla realizzazione dei puzzle-controller non possiamo dire lo stesso sugli altri elementi di gioco, solidi e ben fatti, dalle plance di gioco alle tessere auto fino alle miniature stesse, non prive di dettagli nonostante la loro scala ridotta. 

Detto questo Tiny Turbo Cars si conferma però un buon titolo dalla discreta rigiocabilità, grazie alla presenza di più auto e della doppia faccia presente sulle plance tracciato. Forse non entrerà tra i best seller della vostra collezione ma se cercate un po’ di frenesia e di divertimento a un costo tutto sommato contenuto, Tiny Turbo Cars saprà fare sicuramente al caso vostro.

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Informazioni su Samuele "SamWolf" Zaboi 5938 Articoli

Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
"Everybody lies. No exceptions."
Fondatore e ideatore di NerdGames.it
#powertobenerd

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