Chi poteva scrivere due righe [SPOILER: saranno più di due] su The Boys se non l’unico in redazione che non legge fumetti? E infatti eccomi qui a raccontarvi perchè, anche da profano dell’opera originale, la prima stagione della serie Amazon Prime Video coi supereroi sia una delle cose che dovreste affrettarvi a recuperare.
Partiamo dal principio.
The Boyz è una serie di otto episodi che ci raccontano un presente in cui i supereroi sono sì dei vigilanti impegnati a tenere le strade pulite ed il crimine sotto controllo, ma lo fanno al soldo di una multinazionale che su questo lucra. La loro figura, più che rimandare a quella dei canonici eroi da fumetto, è sovrapponibile a quella di alcune icone dello sport contemporaneo, impegnate a vivere costantemente a cavallo tra l’immagine che il marketing impone loro di tenere e la vita di eccessi che la loro condizione gli permette di vivere. In uno scenario del genere è quindi normale non tutti abbiano la statura etica e morale che ci si aspetterebbe da un eroe, tanto più che a coordinarli ci sono manager senza scrupoli che come obbiettivo hanno unicamente quello di accrescere il patrimonio della società, costi quello che costi.
A fare da contraltare a questa situazione troviamo un nucleo di sfortunati e normalissimi protagonisti che, in circostanze più o meno accidentali, sono stati vittime del comportamento di questi eroi e che per questo cercano giustizia vendetta.
Non so quanto questa chiave di lettura possa essere originale nel panorama dei fumetti, ma per il piccolo e grande schermo credo sia una ventata di aria fresca rispetto ad un tema, quello supereroistico, che ultimamente è iniziato a diventare eccessivamente inflazionato.
Considerando poi che il grosso dell’offerta di settore arriva da Disney/MCU, è finalmente piacevole trovarsi di fronte ad un prodotto che non ha paura di giocare con gli eccessi e lo stare sopra le righe, sia quando si tratta di mostrare la violenza, sia quando si tratta di alleggerire il racconto con situazioni surreali utili solo a dare colore all’ambientazione.
Otto episodi dicevamo, un numero finalmente misurato a quanto si vuole raccontare, che quindi elimina la necessità di diluire il brodo per riempire spazi. Alla fine del pilota si è già dentro la storia e non ci saranno distrazioni fino al finale, lasciando anzi tantissima voglia di averne ancora.
The boys è la serie che usa i supereroi per raccontarci tutte, ma proprio tutte le storture della società contemporanea senza eccedere nei metaforoni, ma piuttosto camminando su un’ipotetica linea tracciata dagli zombi di Romero. A condire il tutto un nucleo di attori più che dignitoso, alcuni personaggi notevoli, effetti speciali usati bene e un tot di idee sufficientemente matte da farci sopportare una nuova epopea di superdotati in pigiama (cit.).
SPOILER: Contiene Gus Frings.
-
Trama7/10
7/10
-
Regia8/10
8/10
-
Personaggi8/10
8/10
-
Colonna sonora7.5/10
7.5/10