Christopher Nolan, l’architetto del tempo – Recensione

Nella mente di un artista

Christopher Nolan, l'architetto del tempo - Recensione

In attesa dell’uscita al cinema di Oppenheimer, Edizioni NPE vi guida alla scoperta o all’approfondimento della carriera di Christopher Nolan, analizzando dettagliatamente ogni sua opera. Scelta prematura? Forse, ma…

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Christopher Nolan, l’architetto del tempo – La nostra recensione

Christopher Nolan può essere annoverato tra i registi più importanti di questo secolo. Racconta storie originali, pensate e scritte insieme al fratello Christopher; alcune volte, invece, si diverte a lavorare con personaggi iconici come Batman, a girare remake con attori di primo piano come Robin Williams e Al Pacino. Quando non dirige film, gioca (giocare è un’attività nobilissima, sia chiaro – ascoltate la nostra puntata podcast per credere) con la stop motion. Le sue incursioni nell’Universo e nell’inconscio hanno creato ufficialmente il suo culto, con opere complesse e visivamente impeccabili.

Tutte, ma proprio tutte, le sue opere hanno un chiaro marchio made in Nolan: la bellezza della fotografia, la dinamicità della regia, la sceneggiatura elaborata, i personaggi complessi con i quali, tuttavia, si può empatizzare. Come i più grandi narratori, Nolan firma un patto con i suoi spettatori, che viaggiano con lui dentro al film, accettando la sfida del regista che aspetta spesso il finale per svelare tutte le sue carte.

Un fil rouge che unisce quasi tutte le sue pellicole è il tempo: più di una semplice entità, un vero e proprio co- protagonista delle vicende.
In questo interessante saggio, scritto da Riccardo Antoniazzi, l’autore ci presenta approfonditamente ogni produzione di Nolan, da Following a Tenet. Ogni opera è introdotta da una dettagliata scheda film per poi sviscerare aneddoti e analisi.

Prima di approcciarmi alla lettura, la domanda mi è sorta spontanea: un libro su Nolan, ora, è una scelta adeguata? Possiamo tranquillamente parlare di pregiudizio, nonostante la mia ammirazione per il regista e NPE. In perfetto Marzullo Style, mi sono fatto la suddetta domanda e dato le seguenti risposte:

  • Si, è una buona idea; prima di Memento e Batman, c’è un aspetto della sua carriera da approfondire. Sappiamo tutti chi sia Nolan, ma da dove “arriva”? Come sono stati i suoi esordi, lontani dal mainstream? Questo saggio ci aiuta a scoprirlo.
  • Si, questo saggio è realmente una buona idea. Non si può sempre tristemente cadere negli elogi postumi, nella “rivalutazione” nostalgica che avviene per ogni produzione artistica. Si parla spesso di operazioni nostalgia, ecco questa è anti-nostalgia e molto, molto contemporanea.

In sintesi, la lettura del saggio di Antoniazzi è molto consigliata. Un libro su un peso massimo del cinema  contemporaneo, in un’epoca di fast news è sempre una bella notizia, ancora di più se i contenuti sono di qualità.

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Informazioni su Samuele "SamWolf" Zaboi 5935 Articoli

Videogiocatore da sempre, amante di boardgame, fumetti, cinema e Serie TV. Affascinato da ciò che è insolito e inusuale. Vita da nerd.
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Fondatore e ideatore di NerdGames.it
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