Quando il gioco si fa comico… i comici cominciano a giocare. Potrebbe essere questo il motto della nuova tendenza dei funny games, categoria di giochi in scatola demenziali, intuitivi, a volte surreali, ma soprattutto divertenti che, forse per non pensare alle brutture del momento, sta spopolando negli ultimi tempi tra gli appassionati.
I Funny Games del momento
Si va dal bestseller assoluto, Exploding Kittens, goliardica versione felina della roulette russa diventata in poco tempo uno dei giochi di carte più apprezzati di sempre, a Il Trauma del Tram, in cui un giocatore veste i panni un conducente che ha il compito di scegliere su quale binario indirizzare un tram fuori controllo, investendo gli incauti passanti che incontra sul suo cammino, fino a Coco Rido, gioco per adulti irriverente e provocatorio in cui vince chi è in grado di dare le risposte più scurrili e politicamente scorrette.
“Si tratta spesso di giochi che partono da una semplice idea di gruppi di giovani appassionati”, spiega Ilaria Tosi, marketing manager di Asmodee Italia, l’azienda che ha fatto dei funny games un vero e proprio marchio di fabbrica. “Inizialmente diventano dei fenomeni sul web, e in un secondo momento, magari grazie a progetti di crowdfunding su Kickstarter, si trasformano in veri e propri successi commerciali”.
È il caso per l’appunto di Coco Rido, nato addirittura nel 2009 come gioco “print and play” (il cui titolo era “Cards Against Humanity”) scaricabile gratuitamente da Internet e ideato da sei studenti di un college americano. Nell’arco di cinque anni, dopo essere arrivato su Kickstarter e aver raccolto 15 mila dollari, è cresciuto fino a vendere, solo negli Stati Uniti, oltre mezzo milione di pezzi in un anno con un incasso complessivo di 25 milioni di dollari, per poi essere successivamente tradotto in 19 lingue.
Il meccanismo del gioco è molto semplice: un giocatore fa una domanda e gli altri devono dare la risposta più divertente, scurrile o assurda. Ma a vincere non è necessariamente la volgarità, bensì il tocco geniale e originale che viene dato di volta in volta.
Sempre da una campagna di crowdfunding è nato il successo di Exploding Kittens che, anzi, è ancora oggi il gioco che ha incassato maggiormente su Kickstarter. Nato dalla mente di Matthew Inman, vignettista statunitense e di due game designer professionisti, Elan Lee e Shane Small, il gioco, lanciato nel 2015, ha raccolto nella sua campagna oltre 8 milioni di dollari ed è oggi un vero e proprio punto di riferimento del genere.
Il segreto del suo successo è probabilmente un mix di semplicità di gioco, illustrazioni nonsense e divertimento. Inoltre, il fatto che sia possibile giocarci unendo ad esempio due versioni, arrivando ad avere fino a dieci giocatori, lo rende secondo alcuni il funny party game perfetto.
Exploding Kittens ha fatto scuola generando, oltre ad alcune variazioni sul tema (prima fra tutte la versione VM18), un mondo di spin off, talvolta firmati dagli stessi autori dell’originale, l’ultimo dei quali (appena uscito) si chiama A Game of Cat & Mouth in cui due giocatori si sfidano l’uno contro l’altro lanciandosi palline con delle fionde magnetiche a forma di zampa di gatto. Un gioco di velocità perfetto, ad esempio, per divertirsi in compagnia dei propri figli facendo loro dimenticare lo smartphone per un po’.
Sempre il duo Inman-Lee è artefice anche del successo di Bears Vs Babies, un gioco di carte in cui si parteggia per i mostri che possono (finalmente!) fare indigestione di… bebè. Bebè grassi, bebè pelosi, bebè isterici, bebè squalo, eccetera.
Come non ricordare, infine, uno dei funny games più politicamente scorretti oggi sul mercato, il cui titolo italiano è, decisamente, tutto un programma: Il Trauma del Tram. Definito “il gioco a tema filosofico più cinico che esista” possiede un meccanismo semplice: i giocatori vestono a turno i panni del conducente di un tram fuori controllo che deve scegliere, tra due binari, su quale indirizzare il proprio mezzo, investendo disastrosamente coloro che trova sul suo cammino. Due squadre dovranno convincerlo a risparmiare chiunque si trovi sul proprio binario uccidendo, inevitabilmente, tutti quelli che si trovano sull’altro. Le carte delle possibili vittime comprendono padri di famiglia, cuccioli che si fanno le coccole, la propria nonna, ma anche una serie di cattivi, tra cui il capo di una pericolosa setta, fino a Hitler e Kim Jong-un. La carta di quello che state pensando voi ancora non c’è.