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NerdStories – Ep. II – Andras Arato

NerdStories - Andras Arato

Torna con un nuovo episodio la nuova rubrica targata NerdGames: NerdStories. Qui vi racconteremo la storia di alcuni personaggi che a loro modo hanno fatto la storia del mondo nerd… ma non finisce qui! Abbiamo deciso di inserire NerdStories anche nella nostra serie podcast A Qualcuno Piace Nerd! Vi riportiamo qui di seguito anche il LINK per ascoltarci su Spotify!

LEGGI L’EPISODIO I

András István Aráto

Nei libri di storia il 1945 è inequivocabilmente legato alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale in Europa. L’Ungheria, schierata a fianco di Italia e Germania, ne esce con le ossa rotte, subendo l’invasione dell’Armata Rossa e successivamente finendo sotto l’influenza sovietica.
Koszeg è un piccolo paese ungherese che oggi conta più di 12.000 anime e che si trova a solo cinque chilometri del confine austriaco. È il 1945 e in questo sperduto comune dell’Ungheria, sulle rive del fiume Güns, nasce un piccolo eroe moderno, capace di diventare un’icona senza volerlo, ma soprattutto, senza saperlo.
È l’11 luglio 1945: quel giorno viene al mondo András István Aráto.

Internet, tra il serio e il faceto, è un posto meraviglioso, si sa. È in grado di darti tutto e togliertelo in un battito di ciglia. È capace di cambiarti la vita trasformando una persona in una star, in un influencer o in meme. Decidete voi cosa è meglio.
Ma torniamo ad Andras: siamo nel 2010, l’ingegner Arató decide di organizzare una normalissima vacanza. Destinazione? Turchia. Pur non amando la luce della ribalta, decide di farsi qualche selfie, in fondo che male c’è.

Antonio Guillem è un fotografo che realizza immagini stock da poter rivendere, quelle immagini d’archivio in varie ambientazioni da poter essere utilizzate per i più disparati motivi, e così, cercando su un social network ungherese, trova i selfie che András ha realizzato in quella normalissima vacanza in Turchia. Quel sorriso all’apparenza forzato, quello sguardo che ricorda una tristezza e una malinconia profonda senza pari e il tutto in insieme che dona naturale tranquillità. Antonio ingaggia András per un servizio fotografico: 80 € al giorno e le porte del destino si spalancano di fronte all’ingegnere ungherese nato l’11 luglio 1945. Antonio fa il suo lavoro… scatta foto, suggerisce pose, scatta foto, dà suggerimenti e indicazioni, scatta foto.

In una di queste fotografie András indossa una camicia grigia, nella mano sinistra regge una tazza mentre la mano destra poggia su una tastiera.
Se la posa di Superman è quella in cielo con il braccio destro teso di fronte a sé questa è invece la posa di Hide the pain Harold. Non è l’eroe di cui abbiamo bisogno… o forse sì: se non sapete chi sia, internet sarà lieto di darvi una risposta.

E così l’ingegnere András in pochi mesi si ritrova a essere uno dei meme più famosi del mondo, forse il meme per eccellenza. Da una vacanza, da un selfie, da uno scatto fotografico, nasce Hide the pain Harold, l’eroe moderno del mondo nerd, un’icona diventata meme e viceversa.

Nascondi il dolore, Harold. La celebrità è con te.

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