Il Comic-Con International prende il via questa settimana a San Diego, e Oculus ha collaborato con Maze Theory e BBC Studios per offrire ai partecipanti un trattamento speciale. Doctor Who: The Edge of Time arriverà su Oculus Quest e sulla Piattaforma Rift verso la fine dell’anno, e i partecipanti al Comic-Con avranno la possibilità di sperimentare per primi ciò che questo gioco cinematografico VR ha da offrire, compresa una sbirciatina al TARDIS!
Doctor Who: The edge of time
Serie TV britannica nata nel 1963, Doctor Who ha acquisito nel tempo una fama a livello mondiale.
“La pressione psicologica è molto forte quando pensiamo a dover rendere giustizia a questo show“, dice il direttore creativo di Maze Theory, Marcus Moresby. “C’è un livello di responsabilità elevatissimo perchè dobbiamo rendere il tutto il più autentico e accurato possibile per i fan“.
Sfruttando una combinazione di LiDAR, fotogrammetria e un gran numero di riferimenti fotografici, un team di artisti, designer e ingegneri 3D ha impiegato circa 1.200 ore per dare vita al TARDIS.
“Abbiamo cercato di catturare perfettamente l’illuminazione e il suo mood“, osserva Moresby. “Abbiamo preso nota di come tutti i quadranti, le manopole e le leve del pannello di controllo si muovono, fino a raggiungere i loro valori di rotazione per replicare il modo in cui reagiscono e suonano. I dettagli fanno sicuramente la differenza“.
Un’avventura ai confini dell’Universo
Il tessuto della realtà rischia di essere strappato… si dovrà pilotare il TARDIS assieme al tredicesimo Dottore, Jodie Whittaker, attraverso strani e familiari mondi per recuperare i cristalli del tempo e salvare l’universo. Sembra abbastanza semplice ma a complicare la missione ci penseranno i famigerati Dalek, gli Angeli Piangenti e mostri mai visti prima.
L’arrivo di Doctor Who: The Edge of Time è previsto per settembre sulla Piattaforma Rift, mentre una versione per Oculus Quest permetterà di esplorare il mondo del Dottore gratuitamente, senza PC o fili.
“Quest è il grande balzo in avanti di cui VR ha bisogno: un visore così concentrato sul comfort e la libertà di movimento“, osserva Moresby. “Con la nostra versione per Oculus Quest permetteremo ai giocatori di esplorare, cercare indizi e Easter Eggs sotto i tavoli, in angoli e fessure, incoraggiando a muoversi in modi che forse non sarebbero possibili con un visore collegato a un PC o a una console“.
Maze Theory sta già pensando in larga scala per sfruttare al meglio le potenzialità di Quest: “Abbiamo una sorta sogno nel cassetto: portare più giocatori all’interno di un grande spazio (come ad esempio un grande magazzino) in modo che i giocatori possano camminare per l’intero universo di gioco senza bisogno del teletrasporto o l’uso dei controller“.
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