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NBA 2K Playgrounds 2 – Videorecensione

NBA 2K Playgrounds 2 - Videorecensione

In concomitanza dell’inizio della nuova stagione NBA, e dopo aver analizzato in lungo e in largo NBA 2K19, torniamo a parlare di pallacanestro e ancora una volta lo facciamo in compagnia di 2K. La nota azienda infatti, insieme a Saber, ha pubblicato da poco NBA 2K Playgrounds 2, titolo arcade caratterizzato da match 2vs2. Tra folli schiacciate, poteri, stoppate e tanta pazienza (vedremo perché) è arrivato il momento di divertirci con il basket.

Il basket all’ennesima potenza

NBA 2K Playgrounds 2 è un titolo fortemente diviso, se volete, da una parte luminosa e raggiante e da una componente più oscura. Questo dualismo segna le sorti di questo arcade, capace sì di divertire ma allo stesso tempo pregno di difetti per certi aspetti decisamente incomprensibili.
Il gioco, come precisato in sede di presentazione, vi porrà di fronte, per la gran parte del tempo, a match 2vs2 dove le grandi stelle dell’NBA (presenti e passate) si sfideranno a colpi di schiacciate a acrobatiche, spintoni e manate che travalicano senza troppi patemi i limiti della regolarità. Con NBA 2K Playgrounds 2 dovrete infatti dimenticarvi delle parole realismo o simulazione: la palla non può uscire, non esistono falli o infrazioni. Solo canestri su canestri. E maggiori “punti” conquisterete, tra schiacciate, stoppate e rimbalzi, più rapidamente potrete sbloccare uno dei tanti poteri casuali a vostra disposizione. In questi casi, con una durata media di 30 secondi l’uno (a fronte di un match di 3 minuti) potrete avere la super forza, l’infallibilità di tiro, uno speciale moltiplicare o congelare il vostro canestro. Questi sono solo alcuni dei power-up che più o meno regolarmente si andranno ad alternare tra loro nel corso dei match.

Curry e le sue triple, anche qui

Tutto questo rende il pacchetto gameplay estremamente divertente e funzionale (la famosa parte luminosa menzionata poco prima), a maggior ragione se giocato in compagnia di altri giocatori, in locale o online. Rispetto al passato NBA 2K Playgrounds 2 offre una maggiore varietà di modalità di gioco, volte a garantire una longevità maggiore: accanto alla classica amichevole o alla sfida da tre punti, potrete cimentarvi nella stagione NBA con una regular season dove affronterete solo una volta tutti gli avversari della vostra Conference per poi accedere ai playoff con sfide al meglio delle tre partite. Accanto a questa modalità si trova la Playgrounds Championship, dove sarà possibile sfidare avversari online e salire di categoria, un po’ come accade per ogni competizione sportiva online oggigiorno.
Se da un lato ci sono luci non mancano però ombre per questo titolo che, bene sottolinearlo, centra in pieno l’obiettivo di essere divertente e gradevolissimo da giocare. I lati meno convincenti riguardano il roster a disposizione e la gestione di pacchetti, acquistabili per ottenere nuovi giocatori. In NBA 2K Playgrounds 2 sono presenti due valute, palloni da basket e monete d’oro. I primi sono ottenibili in-game senza troppe difficoltà mentre i secondi si trovano (in quantità sparute) all’interno dei pacchetti oppure è necessario metter mano al proprio portafoglio con un sistema a onor del vero un po’ troppo invasivo.

Scenari mozzafiato e acrobazie surreali. Pronti alla nuova definizione di basket?

Per sbloccare tutto il roster è necessario utilizzare 5.000 monete che, se non è impossibile ottenerle in-game, richiedono moltissime e moltissime ore di gioco. Allo stesso tempo per avere i giocatori più rari (e più forti) è indispensabile comprare le bustine da 5.000 palle da basket. In verità ottenere questi contenuti non è impossibile (fare parziali positivi durante le partite sarà di grandissimo aiuto): nella nostra prova abbiamo completato tre stagioni NBA (vincendone una) e qualche sfida da tre punti comprando in totale sei-sette bustine oro. Per questo motivo nel nostro roster abbiamo già giocatori come Jordan, Curry o Shaq. Il vero problema risiede nel fatto che qualsiasi giocatori ottenuto, anche se leggenda, parte dal livello bronzo e raggiungere il massimo – prima oro e poi diamante – è veramente arduo e richiede molto tempo.
Se quindi a livello di contenuti e di gameplay NBA 2K Playgrounds 2 non sfigura, è necessario rivedere però il sistema di progressione, troppo lungo e troppo vicino alle microtransazioni. Da questo punto di vista il titolo manca di equilibrio, con la speranza che in futuro (qualora si decida di proseguire la serie) questo difetto venga corretto, per offrire a tutti gli appassionati di basket il titolo arcade perfetto.



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