Neil Druckmann, direttore creativo presso Naughty Dog di The Last of Us Part II, è intervenuto durante un panel al D.I.C.E. Summit in Las Vegas e per l’occasione ha parlato di quello che potrà essere il futuro della software house.
La dichiarazione
Ha spiegato come abbia una predilezione per i giochi in terza persona perché gli consentono in qualche modo di identificarsi meglio con il personaggio. Nonostante questo, ha precisato Druckmann, non è escluso che un gioco narrativo possa essere realizzato in prima persona.
Il direttore creativo ha rivelato che quando sono iniziati i lavori su The Last of Us all’interno del team erano presenti discussioni per decidere se realizzare il titolo in prima o in terza persona. Alla fine si è optato per una visuale in terza persona ma con una camera più vicina per renderla più intima.
Druckmann ha rivelato infine che Naughty Dog è totalmente aperta alla possibilità che il suo prossimo gioco non sia in terza persona (anche se per il momento non c’è nulla di ufficiale, ndr).
Solo gli anni a venire ci sapranno dire se la software house proverà a sperimentare questa nuova via.